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Pietrangeli, il tennista ha sempre amato quest’auto nonostante tutto I “Una volta mi giocò un brutto scherzo”

Non si è mai separato da lei in tutti questi anni (Web)


Nicola Pietrangeli, tra i nomi più luminosi nel panorama del tennis italiano, non ha mai nascosto il suo amore per le racchette e i campi da gioco. Tuttavia, pochi conoscono la sua passione nascosta, quella per le auto.

Pietrangeli è una vera leggenda del tennis italiano. Vincitore di due titoli del Roland Garros e di numerosi altri trofei, Nicola ha sempre rappresentato l’Italia con orgoglio sui campi da gioco di tutto il mondo. Con una carriera lunga e proficua, ha ispirato generazioni di tennisti con il suo stile di gioco elegante e la sua determinazione.

Nicola Pietrangeli non è solo un grande tennista, ma anche un ambasciatore dello sport in Italia. Le sue vittorie, combinate con la sua personalità carismatica, hanno contribuito a rendere il tennis uno degli sport più seguiti nel nostro paese. Anche dopo il ritiro, la sua influenza è rimasta tangibile, con molti giovani tennisti che lo considerano un modello da seguire.

Tuttavia, oltre la sua brillante carriera nel tennis, Pietrangeli ha una passione meno conosciuta: quella per le auto. Sin da giovane, era noto per il suo amore per i motori e la velocità, spesso paragonabile alla sua passione per lo sport.

 L’Auto del Cuore e un Ricordo Indimenticabile

Sebbene Pietrangeli fosse sempre stato alla ribalta per le sue prodezze tennistiche, in privato, nutriva un profondo amore per le automobili. E tra tutte le vetture, ce n’era una in particolare che aveva catturato il suo cuore. Una macchina bellissima che di sicura avrà attirato qualche critica all’epoca dei fatti.

Il tennista infatti non si è mai fatto mancare niente sotto questo punto di vista, coltivando anche la passione per i motori, non lasciandola mai, neanche dopo la fine della sua carriera da sportivo. Proprio in quegli anni lui fu protagonista di un divertente episodio.

Ecco la Buik di Pietrangeli (Web)

L’arrivo al Roland Garros a bordo di quest’auto

Sembra infatti che in occasione del Roland Garros del 1959 l’allora giovane tennista si presentò al torneo arrivando a bordo di una bellissima Buik. Ma non era stato quello a scatenare il chiacchiericcio intorno a lui quel giorno.

Infatti l’auto non era sua, ma della persona che era seduta accanto a lui che non era altro che la spogliarellista più famosa del Crazy Horse di Parigi, Candida che ha sicuramente catturato l’attenzione di tutti i presenti allora.