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Punti patente, da oggi diventano infiniti: ti basta fare così

Guidare senza rispettare le regole ha delle conseguenze. Piaccia o no, chiunque guidi senza avere a cuore le regole fondamentali della convivenza, mette a rischio sé stesso e gli altri. Per questo, la legge prevede una serie di deterrenti, come le multe o la patente a punti, per spingere ad un maggiore rispetto delle leggi.

Chiunque guidi ha bisogno di una patente, e chiunque abbia una patente sa bene come funziona: con un meccanismo a punti. Più regole si infrangono, maggiori sono i punti che vengono decurtati dalla patente. Fortunatamente, e in molti non lo sanno, ci sono dei modi per “ricomprare” questi punti persi”.

La patente a punti è entrata in vigore dal 2003, cambiando radicalmente il modo in cui la legge ha deciso di affrontare le infrazioni in auto. Accanto a sanzioni pecuniarie e amministrative si trova anche una decurtazione dei punti della patente. I punti sono 20 di partenza e si può arrivare, senza commettere infrazioni, a 30.

Ogni infrazione corrisponde alla decurtazione di un numero preciso di punti, commisurato alla gravità dell’atto. La decurtazione dei punti si raddoppia poi nel caso in cui a infrangere le regole sia un neopatentato. Quindi, è un sistema che punta a punire più severamente le infrazioni, aggiungendo quindi alle multe anche la decurtazione.

Di fronte alla decurtazione dei punti le strategie sono poche, e anzi il rischio è di ritrovarsi, a breve, senza più la possibilità di guidare la propria auto o il proprio ciclomotore. Chi si trova a perdere tutti i punti non può ovviamente più circolare, e deve quindi pagare, per non rischiare di perdere la propria patente.

Recuperare i punti e renderli “infiniti”

Ogni anno gli automobilisti recuperano automaticamente due punti della patente. Questo metodo permette di arrivare fino ai 30 punti, e di recuperare nel caso di infrazioni minori. Nel caso in cui ci siano state varie decurtazioni però, questo metodo potrebbe non essere abbastanza veloce ed efficace.

Per recuperare i punti più in fretta bisogna rivolgersi alle scuole guida presenti sul territorio, oppure ai centri autorizzati dal Ministero dei Trasporti, e pagare. Con qualche centinaio di euro, si può partecipare ad un corso di 12 ore, spalmato in 15 giorni, che serve a recuperare i punti della patente persi.

Si tratta di una spesa non indifferente per cui è sempre più conveniente evitare di perdere troppi punti. In caso di necessità, però, rappresenta un ottimo metodo per tornare a raggiungere la quota iniziale ed avere i punti “infiniti”