importa auto francesi: focus sui vincoli di legge, costi e burocrazia

importa auto francesi: focus sui vincoli di legge, costi e burocrazia

Documenti auto Francia(Depositphotos)-solomotori.it

Documenti auto Francia
Documenti auto Francia(Depositphotos)-solomotori.it

Se decidessi di importare un’auto dalla vicina Francia, assicurati di conoscere tutti i passaggi per non farti cogliere alla sprovvista.

Acquistare un’auto in un altro Paese europeo non è vietato dalla legge e anzi, è qualcosa che non accade così raramente.

Qualora si decidesse di affrontare una pratica del genere, è necessario conoscere approfonditamente la normativa vigente, sapere quale documentazione occorre presentare e possedere, quali sono i costi da affrontare, per non essere colti alla sprovvista.

Ma prima di tutto perché qualcuno dovrebbe decidere di importare un’auto dalla Francia? Il motivo potrebbe essere un vantaggio.

Un’opportunità in termini costi d’acquisto specie su automobili di fascia alta, con pochi chilometri e magari in versioni difficilmente rintracciabili in Italia. Spesso in alcuni Paesi europei come appunto la Francia, gli sconti di alcune case automobilistiche sono più elevate.

Importare un’auto dalla Francia: una procedura complessa

Naturalmente approfittare di un vantaggio non renderà la vita facile, visto che la procedura per importare un’auto francese è alquanto articolata.Tra la documentazione da procurarsi certificati tecnici e fiscali sia del Paese di acquisto che in quello di immatricolazione. Infatti il venditore, in Francia, dovrà fornire all’acquirente il COC Certificato di Conformità Europeo.

Servirà anche ovviamente la carta di circolazione, l’atto di vendita o la fattura entrambi firmati. Una volta che l’auto è arrivata in Italia, il proprietario dovrà preoccuparsi di presentare agli uffici della Motorizzazione alcuni moduli, TT2119 e NP2D e  i suoi documenti di identità.

Targa francese
Targa francese (Pexels)-solomotori.it

Il focus su normativa, documentazione e costi

Non finisce qui, perché il veicolo importato sarà sottoposto a controllo tecnico nelle officine della Motorizzazione, per assicurare corrispondenza tra i dati dichiarati e quelli effettivi. Dopo l’esito positivo, si passa all’immatricolazione vera e propria: iscrizione al PRA e consegna delle targhe italiane, per poi ottenere anche il Documento Unico per la regolare circolazione del mezzo. I tempi possono andare dalle 4 alle 12 settimane

Ma quanto costa importare un’auto dalla Francia? Sebbene chi lo faccia è perché ha trovato una convenienza al momento dell’acquisto, esistono delle spese accessorie obbligatorie una volta che l’auto giungerà sul suolo italiano. A partire da quelle di trasporto per continuare con l’imposta provinciale di trascrizione, emolumenti Aci, diritti di motorizzazione, costo delle targhe e imposta di bollo su modulistica e registrazione, oltre all’IVA al 22% se il veicolo è nuovo.