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Patente ritirata dopo alcoltest: ma aveva bevuto questo analcolico I Occhio soprattutto in autunno

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Guidare in stato di lucidità totale è assolutamente un dogma irrinunciabile per chiunque: alla luce però dei troppi abusi di alcol e sostanze proibite da parte di chi si mette al volante, i controlli sono sempre più serrati.

Può capitare, dopo una serata di divertimento, di bere un bicchiere di troppo: malgrado ciò che si crede, in merito alla propria capacità di ‘sopportazione’ dell’alcol, reggerlo non ha alcuna valenza di legge: semplicemente, chi guida, non deve bere.

Se ci si mette al volante bisogna farlo con il pieno controllo di , e per questo qualunque tipo di sostanza proibita o l’eccesso di elementi che, come l’alcol, sono condizionanti in merito alla capacità di reazione alla guida, sono off limits.

Le leggi in vigore sono chiare, e di volta in volta vengono inasprite. Di recente le autorità di governo stanno lavorando ad una ulteriore stretta delle norme previste dal Codice della strada in tal senso.

Inoltre, i controlli su strada da parte delle pattuglie nei vari posti di blocco e di controllo sono diventati così serrati e rigorosi che possono addirittura capitare delle situazioni così particolari e perfino anomale da sembrare eccessive.

Patente ritirata: ma ecco cosa aveva bevuto

Se nella maggioranza dei casi quando una pattuglia ferma un veicolo e lo multa a causa dello stato di ubriachezza da parte di chi guida – dopo un test di controllo sui livelli di alcol nel sangue – lo fa a ragion veduta, ci sono però anche le eccezioni o per meglio dire i casi clamorosi, in cui in realtà il reato non sussisterebbe. Ovvero?

Uno degli esempi lampanti è quello del cittadino che si è visto ritirare la patente dopo aver subito il test di controllo dei livelli di alcol nel sangue: risultando positivo, è stato sanzionato. Ma il fatto era che lui aveva bevuto una bevanda analcolica, ovvero sia uno sciroppo. Evidentemente però, al suo interno vi era dell’alcol. Ecco la ragione, dunque.

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Beve sciroppo e lo multano: occhio ai malanni stagionali e al guidare

Per questo motivo chi si trova in una situazione di influenza o sotto gli effetti di un malanno di stagione, bisognerebbe che faccia molta attenzione prima di mettersi al volante poiché perfino uno sciroppo, innocuo, per curare la tosse, può far scattare la multa a fronte del fatto che, all’alcol test, risulterebbe come se si avesse bevuto.

Molti sciroppi, anche se non alterano affatto lo stato psicofisico di chi guida, contengono elevati livelli di alcol, anche fino al 96 per cento e questo comporta un evidente stato di alterazione dei risultati dei test.