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Arriva il nuovo dispositivo obbligatorio in auto: senza non puoi più circolare | Italiani disperati

ID. Cockpit SOC percentile
I limiti di velocità permettono una viabilità del traffico sicura su tutte le tratte della nostra infrastruttura stradale nazionale. Tuttavia sappiamo benissimo che non tutti rispettano questi limiti e a volte sembra che proprio nessuno vi presti attenzione. Tuttavia dal 6 luglio i furbetti avranno una brutta sorpresa

Contenuti all’interno del codice della strada, i limiti di velocità in Italia si allineano a quelli di molti paesi europei. Tranne poche eccezioni come quella della Germania dove su alcuni tratti autostradali non è presente un vero e proprio limite di velocità, in tutti gli altri paesi dobbiamo rispettare le classiche velocità massime.

In Italia infatti circolando in tutte le aree urbane la velocità massima raggiungibile è di 50 km/h, mentre per le aree extraurbane diventa 90 km/h. Per quanto riguarda invece le vie di percorrenza più veloci come, superstrade e autostrade abbiamo rispettivamente un limite di 110 km/h e 130 km/h. Va da se che la velocità massima raggiungibile in Italia da legge, è proprio quella dei 130 km/h.

Da luglio di quest’anno, questi limiti sono stati rafforzati in maniera significativa con l’introduzione del limitatore di velocità obbligatorio su tutte le auto in circolazione. La presenza a bordo di questo dispositivo infatti, non permetterà fisicamente all’automobilista di superare determinate velocità di crociera. Ma come funziona e per chi è obbligatorio?

Limitatore di velocità, come funziona

Il sistema ISA, appunto quello dei limitatori di velocità funziona inviando un segnale sul cruscotto nel quale viene indicato il limite di velocità. Esso può  interagire con il sistema di controllo automatico della velocità impedendo di fatto di superare fisicamente il limite stabilito su quel punto della strada. Se il limite di velocità viene superato,  e se chi guida non interviene  l’ISA riduce automaticamente la velocità.

Dal 6 luglio 2022 le case automobilistiche non avranno più la possibilità di immettere sul mercato modelli sprovvisti del limitatore, mentre i vecchi modelli già in commercio potranno ancora non averlo. La norma si inasprirà poi il 7 luglio 2024 quando questo obbligo non permetterà agli automobilisti di disattivare il dispositivo.

Molte sono state le critiche contro questa nuova disposizione e il dibattito rimane ancora aperto. In particolare i costruttori di auto hanno presentato parecchi dubbi sull’introduzione del limitatore non disinseribile. Infatti questi ultimi lamentano la non possibilità di superare i 130 km/h come un ostacolo, che andrà a colpire secondo loro tutta la gamma di auto di fascia alta. Ma se è vero che da una parte non potremmo goderci a pieno la potenza di una Ferrari, è anche vero che probabilmente le nostre strade ne gioverebbero in termini di sicurezza.