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Auto importate, pensi sia un vantaggio ma rischi di brutto se non valuti questa cosa

Concessionario auto - Fonte Depositphotos - solomotori.it
Concessionario auto – Fonte Depositphotos – solomotori.it

Quando si acquista un’automobile bisogna stare attenti a molti aspetti, soprattutto se questa proviene dall’estero. In alcune circostanze, infatti, può essere più conveniente rivolgersi a un venditore che ha sede fuori dai confini nazionali. Per essere in regola, però, bisogna considerare ogni aspetto minuziosamente, altrimenti la situazione può diventare molto spiacevole: ecco a cosa fare attenzione in questi casi.

Per ogni automobilista arriva il momento di acquistare un nuovo veicolo. Nonostante l’affetto per la propria auto, il tempo e l’usura ne compromettono inevitabilmente le prestazioni. La manutenzione regolare, nonostante le spese, non può prevenire il declino definitivo del mezzo.

Quindi, si giunge al punto in cui è necessario procedere oltre. Acquistare una nuova auto è un passo significativo per tantissime persone. Non si tratta solo di dire addio al mezzo che ci ha accompagnato per larga parte delle nostre esperienze.

È essenziale considerare che l’acquisto di un’auto comporta una spesa considerevole. Nessun consumatore si avventurerebbe nell’acquisto di un veicolo senza un’attenta valutazione. Il processo di selezione è complesso e richiede l’analisi di numerosi fattori.

Alla fine del processo si trova sempre l’auto che soddisfa le proprie necessità. In alcuni casi, però, si può essere spinti a guardare oltre i confini nazionali per acquistare il mezzo che desideriamo. In questo caso, bisogna fare attenzione ad alcuni aspetti fondamentali.

Acquistare l’auto all’estero

Rivolgersi all’estero per acquistare un nuovo veicolo può avere senso in alcuni casi. Infatti, ampliando il proprio mercato di riferimento si può accedere a mezzi che non sono presenti in Italia, con optional differenti e nuove funzionalità. Inoltre, si può preferire l’estero per il risparmio.

Di contro, bisogna essere ben consapevoli che ci sono alcuni aspetti da rispettare. Innanzitutto, c’è una distinzione tra le automobili nuove, cioè che sono state immatricolate all’estero da meno di 6 mesi e hanno meno di 6000 chilometri, e quelle usate, cioè tutte le altre.

Acquisto automobili estere - Fonte Depositphotos - solomotori.it
Acquisto automobili estere – Fonte Depositphotos – solomotori.it

Attenzione alle truffe

Questa distinzione è fondamentale, poiché nel primo caso bisogna pagare comunque l’IVA italiana al 22%. Per le automobili usate, invece, l’IVA si paga solo se ad acquistare il veicolo è un rivenditore professionale. Il privato, invece, può limitarsi a pagare l’IVA del Paese da cui si acquista.

In questo contesto, spesso si fa affidamento su società terze che gestiscono l’iter burocratico dell’acquisto. Spesso i rivenditori tentano di ingannare lo stato, acquistando dall’estero come se fossero privati ed evadendo di fatto il pagamento dell’IVA: in questo caso l’acquirente è responsabile anche se inconsapevole dell’evasione.