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Nuovi obblighi, da adesso se ti trovano su questi veicoli paghi 3.382€ I Non li puoi più guidare, è tassativo

Decreto Trasporti giugno 2022, ecco nuovi obblighi e sanzioni. I controlli sono già partiti
Decreto Trasporti giugno 2022, ecco nuovi obblighi e sanzioni. I controlli sono già partiti

Fino a 10-15 anni fa non c’era traccia di questi nuovi mezzi. Oggi fanno parte della circolazione stradale in qualsiasi città. Occhio ai nuovi obblighi

Il Codice della Strada si evolve continuamente. Aggiornarsi e avvicinarsi alle informazioni sulle novità della regolamentazione stradale è fondamentale e necessario per non incappare in una multa imprevista. Basti pensare a come cambiano le tecnologie intorno a noi (auto elettriche, velox fissi, assicurazioni digitali…) e ai tanti nuovi tipi di veicoli che oggi possiamo trovare in mezzo alla strada.

Il decreto legge n. 68 dello scorso giugno 2022 è stato emanato proprio in quest’ottica e prevede nuovi obblighi di cui non tutti attualmente sono ancora a conoscenza. I controlli sono sempre più mirati e serrati e per non farsi sorprendere, per non dover gestire una sanzione amministrativa, un’eventuale decurtazione di punti o possibile sospensione della patente la cosa migliore è tenere conto con la giusta frequenza delle novità del codice stradale.

Dal 16 giugno 2022 è entrato in vigore, in particolare, il decreto sopra citato. Questo riguarda una serie di veicoli totalmente assenti nella circolazione del nostro paese fino ai primi anni 2000. In questi ultimi 10-15 anni, invece, siamo tutti abituati a vedere in mezzo alle nostre auto questi mezzi tecnologici. Ma conosciamo davvero la legittimità della loro presenza e i rispettivi divieti che li riguardano?

Sanzioni più pesanti da giugno 2022, ecco cosa dovrai evitare

Il decreto Trasporti 2022 si è concentrato in particolare sulle bici elettriche, che spesso costituiscono una “giungla” stradale ancora non ben regolamentata. Adesso le disposizioni sono molto chiare. Il punto di partenza resta sempre lo stesso ed è disciplinato dall’articolo 50 del Codice della Strada: il limite massimo di potenza per i motori delle e-bike è di 0.25 kiloWatt e la velocità massima è di 25 km/h prima del termine della spinta del motore.

E bike truccate, le sanzioni sono adesso molto precise e salate
E bike truccate, le sanzioni sono adesso molto precise e salate

Il problema è che per sfruttare la comodità delle e-bike, che nelle grandi città possono infilarsi davvero ovunque dribblando facilmente il traffico, a qualcuno è venuto in mente di truccarle trasformandole in veri e propri motorini, con motore molto più potente, senza però rispettare i criteri della regolamentazione stradale che riguarda i ciclomotori.

I nuovi obblighi e sanzioni riguardano chi fabbrica, produce, vende o mette in commercio e-bike capaci di superare la velocità massima di 25 km/h con l’ausilio del motore elettrico: le sanzioni per loro andranno da 1084 a 4339 euro. Multe pesantissime anche per chi effettua modifiche sui velocipedi a pedalata assistita, esattamente da 845 a 3382 euro. Lo stesso decreto ricorda come in caso di controllo possano scattare multe da migliaia di euro per chi trasforma un velocipede in un ciclomotore senza allinearsi agli obblighi dei ciclomotori, ovvero targa, certificato di circolazione, assicurazione, patente, casco ed età minima di 14 anni.