Nuova sanzione severissima: oltre la multa ti sequestrano l’auto se ti sorprendono a fare questo I I casi erano troppi, scatta la tolleranza zero
In tempi di crisi climatica e impatto ambientale da ridurre o azzerare ad ogni costo, anche il Codice della Strada unitamente alle amministrazioni locali si adeguano. Norme ancora più severe e stringenti verso chi, con gesti maleducati e incivili, danneggia il Pianeta.
Già in passato abbiamo assistito a un’aumento delle pene per chi lancia rifiuti e oggetti inquinanti dal finestrino in corsa: mozziconi, fazzoletti, cartacce, bottiglie e quant’altro che vanno a depositarsi ai cigli delle strade.
Molti di questi materiali sono difficili da smaltire e, oltre a risultare dannosi per l’ambiente, rappresentano anche un vero e proprio pericolo anche per gli altri fruitori della strada. Ma esiste un comportamento se vogliamo ancora peggiore, destinato a subire conseguenze gravissime che vanno ben oltre la multa.
Abbandonare per strada rifiuti è infatti un fenomeno in ascesa e triste espansione, tanto che alcune città in particolare, come il Comune di Petrosino (Trapani), hanno dovuto agire d’urgenza, introducendo misure severissime: vediamo di cosa si tratta.
Abbandono rifiuti: ecco cosa si rischia oltre alla multa
L’abbandono selvaggio di rifiuti ai margini della strada o nei pressi di cassonetti stracolmi ha spinto la giunta Anastasi, in capo al Comune di Petrosino nel trapanese, a prendere provvedimenti davvero drastici per arginare un fenomeno non contenibile con le sole contravvenzioni amministrative.
Troppa la spazzatura e persino agglomerati urbani di rifiuti che paiono vere e proprie discariche a cielo aperto: il sindaco ha dovuto porre rimedio immediato, per preservare sia il decoro e la civiltà del territorio sia la salute stessa degli abitanti. Da qui l’introduzione di una conseguenza ancor più grave che si andrà a sommare alla già salatissima multa per abbandono di rifiuti. Chi verrà sorpreso a lasciare per strada sacchi, elettrodomestici e quant’altro, subirà il sequestro cautelare del veicolo: fino al saldo della contravvenzione esso sarà detenuto dalla Polizia Municipale.
Qualora il pagamento non dovesse avvenire, scatterà la confisca del mezzo: una decisione necessaria anche e soprattutto in relazione al crescente menefreghismo e alla pari impunità di fronte a tali reati gravissimi. Le multe saldate nel Comune (e non solo) sono sempre meno e Giacomo Anastasi, primo cittadino di Petrosino, non poteva fare altrimenti. Nella speranza che tale gesto ignobile diventi presto solo un ricordo lontano.