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Auto usate, non andare mai su questi siti ti fregano I Ecco come funziona l’ultima truffa online

Polizia Postale, controlli serrati per le truffe online riguardanti le auto usate
Polizia Postale, controlli serrati per le truffe online riguardanti le auto usate

Prezzi alle stelle, tempi di attesa più lunghi, difficoltà nell’approvvigionamento delle materie prime: è un momento difficile per il mercato delle auto di nuova immatricolazione in Italia e parallelamente, come tutti sanno, sta facendo fatica anche il segmento che riguarda i veicoli elettrici. Per l’espansione convincente di questo tipo di auto, diffusissime in paesi come Norvegia ed Islanda, nel nostro stivale ci sarà sicuramente da attendere qualche anno in più.

Visti i trend tantissimi automobilisti italiani tendono ancora ad affidarsi al mercato dell’usato per recuperare un veicolo affidabile in poco tempo, cercando magari di sfruttare buone occasioni ad un prezzo conveniente. Ma è così facile non rimanere intrappolati in una truffa? Purtroppo no. L’informazione costa tempo, ma è doveroso spenderlo soprattutto quando la ricerca dell’auto usata è effettuata sul web.

Si sprecano, infatti, le proposte dei portali online. Moltissimi sono conosciuti e affidabili, tanti altri è meglio evitarli. Lo ha confermato la scorsa estate la Polizia Postale che ha messo a conoscenza la platea italiana di una truffa davvero ben congeniata a livello informatica, utile però a commettere un reato di frode economica a danno di numerosi utenti su Internet.

Auto usate, ecco l’ultima truffa online ed i siti da evitare

Si tratta della truffa della falsa visura automobilistica, scoperta lo scorso agosto ma tuttora non del tutto soffocata nelle sue varie ramificazioni. In sostanza vari gruppi di malviventi, molto organizzati, monitorano annunci ed inserzioni pubblicati su siti come Subito.it ed Autoscout.it, dopodiché si fingono interessati all’acquisto ma nutrono dubbi all’inserzionista a proposito della regolarità del veicolo.

Truffe online, ecco quali siti evitare
Truffe online, ecco quali siti evitare

Così chiedono di acquistare una visura dell’auto, inserendo il numero di telaio, al costo di 20 euro inviando un modulo che reindirizza lo stesso inserzionista su una piattaforma gestita dai truffatori. Qui non solo verranno versati soldi inutili, ma soprattutto si invieranno i propri dati personali (oltre a quelli della carta di credito) ai malviventi. Naturalmente si tratta di siti e transazioni non protette, ma non tutti sanno riconoscerle ed evitarle.

I link proposti all’inserzionista contengono una grafica che può apparire rassicurante e convincente, in realtà fanno capo a domini registrati all’estero tramite provider NameCheap. I siti da evitare segnali dalla Polizia Postale considerati “fraudolenti” sono in particolare visuraveicolo.com, appvisura.com e vinspy.net. Ma il campanello d’allarme, come spiegato in precedenza, deve suonare molto prima: attenzione alle richieste particolari, effettuate spesso con pressione ed insistenza, come “…per sicurezza inserisci il numero di telaio in questo sito”. Ora vi sarà tutto chiaro, non fatelo!