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Benzina, ecco il trucco della molla per riempirsi il serbatoio gratis: questo furbo ne ha presi centinai di litri

Strane idee dal benzinaio, è successo in Italia
Strane idee dal benzinaio, è successo in Italia
Benzina alle stelle, c’è chi le inventa davvero tutte per risparmiare qualcosa. Ma questa storia (avvenuta in Italia) ha davvero dell’incredibile…

Prezzo del gas raddoppiato, costi dell’energia superiori ad ogni media europea, bollette quadruplicate, benzina sempre vicinissima ai due euro al litro tra tagli, aumenti e accise che vanno e vengono. Una situazione insostenibile per molti italiani. Ecco che a qualcuno vengono strane idee per risparmiare…Come guadagnare, per esempio, un’accusa di furto aggravato in un modo bizzarro che ha a che fare con la benzina? A smascherare uno dei ladri più “originali”, ma sicuramente poco furbo, è stato un militare di Rimini insospettito dal comportamento bizzarro di questa persona in un benzinaio. Il 50enne si è portato a casa oltre 300 litri di benzina con un metodo assurdo, per un valore totale superiore a 500 euro.

L’assurdo metodo per risparmiare benzina. E le conseguenze…

Ma come ha fatto ad “imbottigliare” così tanta benzina senza pagarla? Ebbene, si è inventato incredibilmente il salto sul tubo della pompa di benzina, messo in atto ogni volta che un auto si fermava a fare rifornimento in via Flaminia per poi ripartire. Nello specifico il riminese cercava con la pressione del proprio salto di spremere dalla pompa le poche gocce rimaste dal precedente rifornimento ad ogni nuovo cliente. La scelta del luogo dove compiere questa azione è stata peraltro pessima: il benzinaio è vicinissimo alla caserma “Giulio Cesare”…

Saltare sul tubo per mettere da parte qualche goccia di benzina: pessima idea
Saltare sul tubo per mettere da parte qualche goccia di benzina: pessima idea

Il comportamento andava avanti da oltre cinque anni, esattamente dal 2009 al 2014. Una volta incastrato dal militare l’uomo è stato indagato ed il benzinaio della pompa non ha potuto fare altro che esporre denuncia contro il riminese per furto aggravato. Il titolare della stazione di rifornimento, dunque, ha confermato come con il metodo dei saltelli siano spariti addirittura 300 litri di carburante. Non possiamo neanche stupirci, trattandosi del nostro paese, del fatto che sono dovuti passare 13 anni di indagini per avere un processo di primo grado, dopo una “vita” di indagini. E’ una tempistica inconcepibile nonostante si tratti di un reato grave, certo,  anche se l’accertamento dei fatti non poteva essere così complicato da gestire per la giustizia italiana. Il 50enne riminese dovrà sicuramente pagare molto più di 500 euro e soprattutto avrà buttato un sacco di tempo della sua vita, perso a saltare su un tubo per risparmiare pochi centesimi ogni giorno.