Home » Multe stradali, governo pensa una novità assoluta I Non saranno più uguali per tutti, cittadini pagheranno in base a questi criteri

Multe stradali, governo pensa una novità assoluta I Non saranno più uguali per tutti, cittadini pagheranno in base a questi criteri

multa stradale – solomotori.it

Novità grosse in arrivo sulle multe stradali dopo la decisione del Governo in tema di sanzioni: non si pagheranno più uguali per tutti ma verranno calcolate in modo diverso.

Il nuovo Governo sta stringendo non poco sulle norme che regolano la circolazione stradale e riguardano anche la sicurezza. Dopo la proposta di Salvini di levare la patente a vita a chi verrà sorpreso non idoneo alla guida, ecco il cambio di rotta anche sul pagamento delle multe.

Galeazzo Bignami, viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha infatti reso noto le direzioni che il Governo Meloni ha intenzione di percorrere nei prossimi mesi di legislatura. In materia stradale, come accennato, vi saranno le strette maggiori in tal senso.

Al vaglio infatti vi è un nuovo metodo per calcolare le sanzioni da far pagare a chi viene sorpreso a commettere reati stradali e infrazioni: non saranno più uguali per tutti ma si attuerà un conteggio che terrà fede del reddito. La notizia, inutile dirlo, ha generato reazioni contrastanti.

Una proposta che mira a disincentivare comportamenti scorretti e pericolosi in strada e che per l’Italia rappresenta una assoluta novità. Non lo è, però, per molti Paesi europei in cui tale metodo di calcolo vige già da anni. Vediamo nel dettaglio le conseguenze e le applicazioni di tale proposta.

Multe: presto non tutti le pagheranno in modo uguale

In Italia sarebbe una novità assoluta come detto: le multe potrebbero venir calcolate in base al reddito e non più in modo unico per tutti. Tale coefficiente pensato dal Governo che da noi ha già scatenato polemiche tra i più abbienti, in Europa è norma comune da tempo.

aumenti multe in base al reddito – solomotori.it

In Finlandia, ad esempio, così come gran parte dei Paesi facenti parte della Comunità Europea, nel 2017 furono introdotte norme in tal senso. Le differenze stanno nelle modalità con cui si calcola l’importo della contravvenzione. Nel Regno Unito, ad esempio, esiste un ordine crescente di gravità in cui sono suddivise le multe, che variano tra il 25 e il 175% del guadagno settimanale (reddito) in base a quanto sono state gravi le infrazioni. Qui il tetto massimo di spesa è 2.500 sterline.

Diverso il discorso nella severa Finlandia, dove non vi sono limiti e si arriva anche a un sedicesimo dello stipendio. Ma è la Svizzera, in tal senso, la Nazione più intransigente: celebre la notizia di una turista della Svezia pizzicata a 290 km/h sulla Berna-Losanna. Superare di ben 120 km/h il limite consentito su quel tratto le è costato la bellezza di 677.000 euro!