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Targa, riconoscere il proprietario è semplicissimo: il trucchetto per scoprire chi è e dove vive

La targa altri non è che un mezzo identificativo di un autoveicolo. Ma- a onor del vero- tramite essa   è possibile risalire anche al proprietario, al suo indirizzo e a molto di lui/lei… Il trucchetto che non ti aspetti…

Come è possibile attraverso la targa dell’automobile risalire alla generalità del proprietario? Le notizie che non ti aspetti…

Targa, come risalire alle informazioni del proprietario tramite essa

Ogni guidatore possiede sul proprio mezzo di trasporto una targa che è stata rilasciata dalla Motorizzazione Civile per associare il veicolo al suo proprietario in modo di identificarne la proprietà in vari casi. Succede -però- a volte che alcuni di noi hanno bisogno di risalire alle informazioni riguardo a chi appartiene un determinato veicolo dopo un incidente o per una trasgressione senza che si conosce chi ne sia stato l’artefice. Ma come fare? E- soprattutto-è davvero possibile farlo?

Sì, è fattibile ma tale richiesta va fatta  alle autorità competenti  solo per una ragione importanti,  quindi il più delle volte,  molte persone si imbattono in rimedi non del tutto legali.

Sul Web- tra l’altro-  ci sono alcuni siti internet che promettono di rivelare in men che non si dica  l’identità di un proprietario di un auto inserendo in una sorta di  griglia la sua targa, ma bisogna anche  stare molto attenti perché si trattano- in realtà- dei siti truffaldini  che vogliono solo estorcere dati.

Ergo, è sempre meglio procedere seguendo le direttive previste per trarre le informazioni utili che ci servono riguardo il proprietario di un veicolo. rivolgendosi  solo ed esclusivamente a chi di dovere per effettuare tale l’operazione.

Quando non è possibile avere tutte le informazioni

Prima di tutto va detto, che questo ha un costo e stiamo parlando di una cifra di 6 euro per ogni nominativo richiesto per ogni visura su targa estratta e di 25,62 euro per ogni nominativo a seconda dell’informazione richiesta.

Il numero di targa rientra tra le informazioni pubbliche e al netto del rispetto della privacy conoscerne il proprietario non è un’attività illegale e per farlo possiamo rivolgerci o alle forze dell’ordine o al Pubblico registro automobilisti (Pra).

Per farlo bisogna- necessariamente-  richiedere una visura proprietari tramite identificazione del veicolo, numero di targa e altre informazioni utili  per far in modo che le informazioni che ci verranno date siano più dettagliate possibili.

Questa operazione va fatta qualora in caso di incidente il trasgressore non si sia fermato o qualora abbia fatto qualche altra violazione e non si è preso la briga di accertarsi delle condizioni degli altri automobilisti. O ancora, se ha recato danni a qualcosa o qualcuno.

Tuttavia- a onor del vero- sovente  risalire ad un proprietario di una vettura non è facile come sembra per via del fatto che questi mezzi possono risultare essere rubati.

Attenzione se la macchina non è intestata a chi era alla guida

In questi casi, o – ancora peggio- quando la targa risulta essere contraffatta, è utile ricordarsi colore, auto e modello della vettura e luogo e orario dell’incidente e-magari -altri dettagli che, una volta tosto  comunicati alle Forze dell’Ordine possono aiutarle all’identificazione del conducente.

In caso di incidente senza danni rilevanti, avendo in possesso le informazioni necessarie per risalire al conducente e di conseguenza alla compagnia di assicurazioni, è- tuttavia- anche  possibile rifiutarsi di sporgere denuncia e cercare una contrattazione amichevole.

Nel caso- però-  il conducente sfugga volutamente  ai suoi doveri e si rifiuti  di mettere in atto contrattazioni o di dare atto alla diffida dell’assicurazione è possibile, tramite questi dati, presentare un reclamo che potrebbe essere fondamentale per concludere la questione a meno che non si decida- come si suol dire- di “chiudere un occhio”.

Di conseguenza, reperire le informazioni di un automobilista, per giuste ragioni  e non per mere sciocchezze,  non è così difficile come potrebbe sembrare ma bisogna sempre prendere in considerazione che a volte il proprietario dell’auto e delle pratiche burocratiche associate ad esso potrebbe non essere  associate a colui/colei  che sta guidando in mezzo.

In questo caso, dato che i dati corrispondo ad un a determinata persona, sarà questa a dichiarare che quel giorno in quell’ora la sua vettura era guidata da un’altra persona-anche se legalmente- a risponderne.