Quest’ultima versione preliminare sarà allestita con esclusivi cerchi da 21’’ con disegno a croce che rievocano quelli della Concept O2, interni in pelle, e avrà una livrea Sky Blue. Polestar aveva già preannunciato questa mossa, quando in occasione del reveal della Polestar O2 a Los Angeles aveva manifestato l’intenzione di produrre una vettura elettrica ad alte prestazioni.
Le vetture elettriche non faranno il rombo classico delle supercar a motore termico, ma in quanto a prestazioni non sono da meno, anzi. Spesso sono in grado di superare le prestazioni delle auto classiche a motore a combustione, e soprattutto di fornire partenze da fermo incredibilmente brucianti.
Con un sistema elettrico ad alte prestazioni (800 Volt), potenza fino a 650 kW (884 CV) e 900 Nm di coppia messa in atto da un powertrain a doppio motore, la Polestar 6 sarà in grado di sfrecciare da 0 a 100 Km/h in soli 3,2 secondi, e di toccare la velocità massima di 250 km/h limitata elettronicamente.
Si può prenotare già adesso versando una caparra da ben $25.000, ma uscirà solamente nel 2026. Come mai questo largo anticipo? Certamente siamo tutti ben consci della crisi dei semiconduttori che allungano le consegne, ma quattro anni ci sembrano eccessivi. Inoltre, una caparra così ingente con quattro anni di anticipo possono sembrare una sorta di crowdfunding. Eppure la casa di Gotheberg è certa del fatto suo, forte del corposo entusiasmo manifestato dal pubblico. Frenate gli entusiasmi però: la casa svedese non ha ancora aperto ufficialmente la commercializzazione in Italia, e il prezzo finale è tutt’altro che abbordabile. Serviranno ben 200 mila dollari per acquistare una Polestar 6, che potrebbero crescere a seconda dell’allestimento.
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