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Cinghia di distribuzione: quando cambiarla per evitare costosi danni

Ecco come funziona la cinghia di distribuzione.
Ecco come funziona la cinghia di distribuzione.
La Cinghia di distribuzione è un elemento fondamentale per il funzionamento dell’automobile. Ma a cosa serve? Come è fatta, e come riconoscere quando è usurata e va  cambiata? E ancora, cosa succede se si rompe durante la marcia?

I nostri genitori ci avranno sicuramente raccontato di imprese eroiche che farebbero invidia a MacGyver, in cui hanno risolto la rottura della cinghia sostituendola con una cinta o con una pezza. Non era una favola. Effettivamente nelle macchine di una volta, che avevano una meccanica molto semplice, un rimedio fai da te simile era possibile. Ma ora non è più così semplice. E la cinghia va controllata e cambiata prima che sia troppo tardi.

Cenni di meccanica: Cos’è la cinghia di distribuzione e a cosa serve

Il nome di questo componente dei motori termici è emblematico e spiega già molto bene la sua funzione. La cinghia di distribuzione è un nastro cingolato che passa attorno all’albero motore e trasmette il suo movimento all’albero a camme in maniera sincronizzata. Per assolvere a questo scopo, la cinghia deve essere elastica ma anche resistente. Tuttavia, non è eterna ed è soggetta a usura. Per cui potrebbe rompersi col tempo, specialmente se si sforza molto il motore mandandolo su di giri.

Ma come funziona esattamente? La cinghia di distribuzione è formata di materiale plastico, è larga e poco spessa. Da un lato è liscia, ma dall’altro lato (all’interno) presenta dei dentini per insinuarsi nelle varie scanalature degli alberi motore e a camme. Può trasmettere il movimento anche alla cosiddetta cinghia di servizio, che regola distribuisce il movimento anche all‘alternatore, alla pompa del servosterzo e a quella del climatizzatore.

Appare chiaro che è un pezzo di grande importanza nel motore, per il semplice motivo che senza di essa diversi sistemi smettono di funzionare. Una sua rottura in curva può disattivare il servosterzo, con ovvi rischi per conducente, passeggeri e altri veicoli. Più semplicemente, senza la cinghia di distribuzione, l’auto non può marciare. Essendo collegata a diversi elementi fondamentali del motore, la sua rottura può provocare danni seri o irreparabili. Ecco perché va controllata e cambiata in caso di usura.

Quando controllare e cambiare la cinghia di distribuzione

In passato era più semplice per l’automobilista capire se la cinghia fosse da cambiare. Le cinghie erano rumorose e le cinghie usurate provocavano più rumore del normale. Inoltre, vi sarà capitato di sentire auto non molto recenti che emettono un sibilo di stridio in fase di partenza da fermo. Ecco, quello è un tipico segnale di usura della cinghia, che slitta invece di aderire ai dentini, avendo essa stessa sicuramente dei denti saltati o consumati.

Nelle vetture moderne è invece spesso impossibile capire lo stato d’usura durante la marcia e l’unico modo per esser certi che sia funzionale è farla controllare periodicamente. Sul libretto di servizio della vostra auto è indicato quando controllare e quando cambiare la cinghia. Le cinghie hanno una durata media ma potrebbero consumarsi prima o dopo il tempo previsto.

Condizioni come frequenti sbalzi termici, alte temperature prolungate e stile di guida possono influire pesantemente sull’usura precoce.
In generale, una cinghia va sostituita tra 80.000 e 180.000 Km (variabile da auto ad auto). Ma attenzione, va sostituita anche in caso non si siano percorsi tali chilometraggi ma sono passati più di 6 anni. L’usura di sole, freddo e intemperie fanno la loro azione sulle plastiche che la compongono.

Kit di Distribuzione: quanto costa la sostituzione

Per i controlli invece conviene farli ogni 30.000 Km, o prima se si deve affrontare un lungo viaggio. In ogni caso, il programma di service della vostra auto ha tutto indicato, e i centri di servizio autorizzati sapranno benissimo quando controllare o cambiare il cosiddetto Gruppo di Distribuzione.

Generalmente, quando si fa la manutenzione della Distribuzione, non si sostituisce infatti solo la cinghia dentata o la catena di distribuzione, ma anche i vari componenti connessi, come il tendicinghia fisso e quello regolabile o il galoppino.

Kit di distribuzione.
Un Kit di distribuzione facilmente acquistabile da autoricambi.

I componenti del kit sono variabili da motore a motore, e in alcuni oltre alla cinghia vanno ad essere cambiati anche i pattini sui quali la catena scivola.

Quanto costa? Il costo medio del Kit di distribuzione di un’auto varia tra 400 e 600 euro, ma potrebbe essere maggiore in base alla vettura e alle ore di manodopera richieste. I danni provocati da una cinghia di distribuzione rotta non sono da sottovalutare: si va dal motore fuso e testata da rifare alla rottura delle valvole o dell’albero motore e della pompa dell’acqua.