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Fari dell’auto non illuminano abbastanza, da oggi risolvi così: ci metti pochi minuti

Fari opacizzati come nuovi con questo rimedioCapita a volte che i fari anteriori delle auto si opacizzino nel tempo, non permettendo alle lampade d’illuminare come dovrebbero. Il rischio della multa è alto e sostituirli è costoso. Ma c’è un rimedio fai da te.

Riparare una piccola parte o componente di un’auto una volta era fattibile e spesso conveniente. Adesso la manodopera costa cara e spesso le auto devono essere smontate a fondo prima di poter accedere a dei componenti, per cui la riparazione o sostituzione di alcuni pezzi potrebbe costare molto cara. Se la vostra auto dovesse presentare il problema dei fanali anteriori opacizzati, non disperate. C’è un rimedio che in pochi conoscono che con un po’ di manualità e olio di gomito può ripotare il pezzo all’antico splendore. Vediamo come nel dettaglio.

Perché alcuni fari si opacizzano e altri no? Vi sarà capitato di farvi questa domanda. Sembra capitare solo ad alcuni modelli e in effetti molto dipende dal materiale di cui sono fatti. Bisogna premettere che la lampada o i led stanno all’interno del fanale, mentre quello di cui parliamo è lo strato protettivo, che può essere fatto di vetro, plastica o policarbonato. Molto dipende appunto da questo, ovvero dal materiale componente.

Vi sarà capitato di certo che a casa un vostro elettrodomestico rivestito di plastica bianca ingiallisca col tempo, specialmente se esposto a forte luce o ai raggi diretti del sole. Ecco, il principio è lo stesso, ma ci sono altri fattori. Anche le intemperie possono avere un’azione logorante, specialmente se ci sono delle imperfezioni nella chiusura stagna e l’aria e l’acqua possono penetrare all’interno del fanale. In questo caso potrebbe formarsi anche della condensa.

Ma farli tornare come nuovi è possibile con il metodo esposto qui di seguito. Bastano pochi strumenti economici, un po’ di tempo e buona manualità.

Fari opachi: il rimedio fai date che li riporta agli antichi splendori

Purtroppo non ci sono rimedi noti o efficaci per prevenire l’ingiallimento delle plastiche dei fanali anteriori dell’auto, se non la cura, lasciare l’auto in garage e non esporla troppo al sole e alle intemperie. Ma può sempre capitare per la semplice usura del materiale di cui sono composti.

Ma ci sono diversi metodi per rimediare, il più efficace dei quali è l’applicazione di una pasta dentifricia. Va bene qualsiasi dentifricio, anche quello in gel, e bisogna dotarsi di altri strumenti come nastro adesivo, una spugna e un panno morbido. Per proteggersi le mani conviene utilizzare dei guanti in gomma come quelli per lavare i piatti.

La prima operazione è un’accurata pulizia della superficie con acqua, sapone e un panno morbido. Dopodiché, bisogna ricoprire le parti cromate adiacenti con del nastro adesivo in modo da proteggerle: il dentifricio potrebbe deteriorarle.

A questo punto bisogna applicare il dentifricio sulla spugna per auto, inumidirla e sfregare sui fanali. Un po’ di olio di gomito e pazienza, e in cinque-dieci minuti torneranno come nuovi. Infine, bisogna sciacquare accuratamente e asciugare con un panno morbido o rotoloni da cucina. Volendo ci sono anche prodotti specifici, come quelli di Arexons, noto marchio di prodotti per auto, ma il costo è superiore visto che il dentifricio l’hai già in casa.

Qui sotto trovate un video dimostrativo realizzato dal canale YT Tramuto Auto:

Questo metodo ti salva dalla multa

In questo modo, oltre a donare nuovo splendore al vostro frontale, eviterete una salata multa per fari non conformi, che può andare da 84 a 335 euro, per violazione del comma  VIII – art. 237 del Regolamento di esecuzione e di attuazione del Codice della Strada:

«i dispositivi di segnalazione visiva e di illuminazione devono essere di tipo approvato per la categoria cui appartiene il veicolo e recare, ben visibili, gli estremi di approvazione. Tali dispositivi devono essere in condizioni di totale efficienza: in particolare, di notte e con atmosfera limpida, le luci di posizione anteriori e posteriori devono essere visibili a una distanza non inferiore a 150 metri e la targa posteriore deve essere leggibile ad almeno 20 metri».