Gomma bucata? Stai attento perchè potrebbero derubarti: ecco la nuova truffa
Riuscire a comprare la macchina dei propri sogni è una grande soddisfazione. Spesso ci vogliono anni di risparmi e fatiche, oltre che attenzione alle offerte. Purtroppo, una macchina nuova e costosa, magari un suv, può essere oggetto di attenzioni indesiderate.
È una grande soddisfazione girare per le strade con il proprio Suv nuovo, comprato dopo anni di sacrifici. Bisogna però stare bene attenti a chi si incrocia quado si è alla guida, o dopo aver parcheggiato l’auto: potrebbe trattarsi di persone il cui obiettivo è quello di sabotare i Suv in circolazione.
Suv sta per Sport Utilily Vehicle, ed è un termine utilizzato per indicare una particolare categoria di vetture che si distinguono per l’assetto rialzato e la trazione integrale. I Suv poi possono essere di quattro tipi: Urban, Compact, Large e Premium.
La struttura non indifferente dei Suv è considerata da molti rischiosa. In caso di incidente, data l’altezza, i pedoni rischierebbero di venire colpiti al bacino, invece che al ginocchio. Inoltre, diversi crash test hanno dimostrato come l’abitacolo di un Suv non sia affatto sicuro in caso di schianto: nonostante si stia ovviando nei nuovi modelli, spesso chi è all’interno dell’auto, così come di altri veicoli convolti, rischia di ritrovarsi schiacciato dalla mole del mezzo.
La maggior critica è però ambientale. Questo tipo di auto viene alimentata con il diesel, un carburante dannoso per l’ambiente. Infatti, pare si stia cercando di eliminare questo tipo di alimentazione entro i prossimi dieci anni. Questo alto impatto ambientale ha portato i Suv nel mirino di alcuni gruppi ambientalisti.
La lotta ai Suv
Il collettivo ambientalista The Tyre Extinguishers ha dichiarato guerra a questo tipo di veicoli. I membri di questo gruppo hanno infatti deciso di sabotarli ogni qualvolta ne avranno uno sotto gli occhi. Gli ambientalisti del collettivo agiscono di notte, agendo sulle valvole di gonfiaggio delle ruote per sgonfiarle.
Stando a quanto riportato all’interno di un articolo di Boomerang, il collettivo avrebbe messo a segno, agli inizi dell’estate, circa 6.500 colpi. L’obiettivo è quello di colpire i proprietari di questi mezzi, ritenuti responsabili per l’inquinamento. Ci sono notizie di questi avvenimenti in tutto il mondo, dagli Stati Uniti, dove tutto è partito, fino all’Europa.
Il collettivo ci tiene a far sapere i motivi di questi gesti non violenti. Per questo motivo, lasciano dei volantini sulle auto per informare il proprietario del perché di questo sabotaggio, cercando allo stesso tempo di sensibilizzare l’opinione pubblica.