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Parcheggio in città, non metterlo mai più in macchina: ti multeranno sicuramente

Pass disabili
Questo è il contrassegno europeo per disabili che va esposto sul parabrezza. Pena una salata multa.
I disabili, o diversamente abili, godono di diversi diritti particolari e questo si applica anche al Codice della Strada.

Ad esempio possono richiedere aree di sosta personali, e richiedere l’esenzione da diversi pagamenti obbligatori, ma devono esibire le corrette documentazioni per evitare spiacevoli multe.

parcheggio

Oltre ad avere con sé tuta la documentazione necessaria e gli attestati rilasciati da Ministero della Salute, Motorizzazione o dal Comune residenza, nell’auto o nel mezzo che utilizzano per gli spostamenti, guidato da loro stessi o da accompagnatori, devono applicare il contrassegno corretto, e questo deve essere anche in corso di validità. Altrimenti il rischio di una multa è molto concreto. Più nel dettaglio, ci sono varie tipologie di contrassegni non validi. Vediamo quali sono.

Innanzitutto, il contrassegno di disabilità è strettamente personale e deve essere valido e non scaduto. Va esposto sul parabrezza e durante il trasporto il disabile titolare del contrassegno deve essere a bordo del veicolo per usufruire delle esenzioni e dei diritti speciali, a prescindere che sia lui stesso a guidare o che sia un passeggero.

Sappiamo bene che l’Italia è il Paese dei falsi invalidi e dei furbetti che si approfittano dei veicoli deputati al trasporto degli invalidi per godere dei vantaggi a essi riservati. Striscia la notizia con Valerio Staffelli ha più volte avviato delle inchieste che hanno documentato quanto diffuso sia il problema in ogni città d’Italia e il fenomeno non sembra destinato a placarsi. E proprio per questo motivo, le forze dell’ordine sono sempre meno tolleranti riguardo agli abusi che si fanno in questo campo.

Le multe che si rischiano con contrassegno disabilità non valido

Per le suddette infrazioni, si rischiano sanzioni piuttosto pesanti. La sanzione è di tipo amministrativo, e prevede il pagamento di una multa che va da  87 euro a  344 euro, a cui si aggiunge la sanzione accessoria della decurtazione di  2 punti dalla patente di guida.

In particolare, questa è la sanzione specifica per un’esposizione non corretta del contrassegno di invalidità, ovvero se è scaduto, se non è esposto (e qui scatta la rimozione del veicolo), se il tagliando si riferisce a una persona terza, se è esposto in fotocopia, e se l’invalido non è presente nel veicolo adibito al suo trasporto o personale.

Se invece si fa un uso scorretto delle strutture per invalidi (ad esempio se si lascia l’auto in sosta su una zona adibita al parcheggio di un invalido con numero specifico), la multa va da 43 euro a 173 euro.

Insomma, gli invalidi sono giustamente tutelati, ma occhio a non abusare della posizione di privilegio. Le forze dell’ordine non sono più tolleranti come una volta visti gli abusi e tutti i furbetti che circolano.