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Fari dell’auto rovinati, da oggi con due spicci tornano nuovi: ecco il metodo dei carrozzieri

Arexons rinnova fari.
Arexons rinnova fari.
I fari opacizzati sono un fastidioso difetto estetico che può capitare alla nostra auto, un problema che non solo può rovinare il look della vostra fiammante nuova auto, ma può anche essere rischioso perché degrada il raggio luminoso, diminuendone portata e intensità. Ci sono rimedi fai da te, ma qual è il migliore?

I fari anteriori sono un elemento abbastanza piccolo in rapporto alle dimensioni di un’auto e se una volta riparare i vetri dei fari era fattibile e spesso conveniente, or la manodopera costa cara e spesso le auto devono essere smontate a fondo prima di avere l’accesso ad alcuni componenti, quindi la riparazione o sostituzione fa gonfiare all’inverosimile il costo della manodopera.

Fari opachi

Il problema dei fari ingialliti o opacizzati fortunatamente è un guaio che capita alle vetture con una certa quantità di anni sul groppone, per cui non vale spesso nemmeno la pena andare a spenderci molti soldi.

Ma se viene compromessa la sicurezza e la visibilità notturna, e si rischia anche una multa, è meglio sistemare il problema al più presto. Fortunatamente ci sono dei rimedi fai date a basso costo e altri a bassissimo costo, anzi quasi zero.  Ma saranno tutti efficaci? La risposta è sì, basti pensare che alcuni di questi li utilizzano anche i carrozzieri. Vediamo quali sono.

Ripristinare la trasparenza dei fari: rimedi artigianali e commerciali

Il rimedio che forse tutti conoscono per il passaparola è anche quello casalingo: il dentifricio. Va bene qualsiasi dentifricio, pure quello in gel, ma bisogna munirsi di altri strumenti da lavoro, nello specifico: un rotolo di nastro adesivo, una spugna, un panno soffice, e dei guanti per piatti in lattice per proteggere le mani.

La preparazione consiste nel lavaggio accurato della parte della fanaleria, questo perché la polvere e le impurità, se strofinate, peggioreranno solo la situazione. Poi bisogna coprire col nastro le parti cromate e la vernice adiacente, altrimenti il dentifricio potrebbe aggredirle chimicamente.
A questo punto basta  applicare il dentifricio sulla spugna per auto, bagnarla con acqua e sfregare sui fanali senza esagerare con l’energia. Un po’ di olio di gomito e pazienza, e in cinque o al massimo dieci minuti i fanali dovrebbero tornare a nuova vita. Quando abbiamo terminato dovremo sciacquare e asciugare la superficie col un panno morbido.

Il dentifricio è il prodotto più economico per eseguire questa riparazione, ed è efficace se si sa usare bene. Ma ci sono anche prodotti commerciali, sicuramente più costosi ma anche più efficaci ed affidabili. Il loro principio è spesso simile e magari anche parte della composizione chimica, ma c’è meno rischio di fare danni.

Tra questi figurano  Il Regenera View di MA-Fra, che ripristina la brillantezza di ogni tipo di gruppo ottico anteriore che sia composto di materiale acrilico e policarbonato. La sia composizione è basata su polimeri idroresistenti, ed è molto efficace nella rimozione delle tracce lievi di ossidazione, mascherando anche macchie e graffi superficiali e offrendo uno strado di protezione aggiuntiva.

Un altro prodotto valido di un noto marchio è Polish Rinnova Fari Opachi di Arexons. Questo produttore è famoso per i prodotti atti a dare nuova vita a superfici e materiali di auto, come gomme, moquette e cruscotti. Costa poco e può andare bene anche per fanali di moto e cupolini e paravento degli scooter, spesso soggetti a graffi e opacità.

Oltre a ridare nuova vita all’estetica dell’auto, con questa riparazione eviterete una salata multa per fari non conformi, che può costarvi da 84 a 335 euro, per violazione del comma  VIII – art. 237 del Regolamento di esecuzione e di attuazione del Codice della Strada.