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Cellulare alla guida, non puoi usarlo più nemmeno così: sarà impossibile non prendere la multa | Il nuovo divieto

Cuffie in auto, occhio alle violazioni
Cuffie in auto, occhio alle violazioni
Rischia grosso chi utilizza in modo improprio smartphone o tablet durante la guida in auto. Le norme del Codice della Strada sono sempre più severe per tutelare la sicurezza personale e di chi ci circonda. Ecco che multe rischiamo.

Sono davvero molto pochi i comportamenti consentiti con il cellulare alla guida perchè le priorità restano sempre due: garantire sempre due mani sul volante (e non una) e non ridurre in nessun caso le capacità uditive di entrambe le orecchie, per non rischiare di non sentire sirene, avvisi (fischietti dei vigili, per esempio) o rumori circostanti. I divieti non riguardano solo gli smartphone, ma qualsiasi dispositivo elettronico, dal tablet al notebook. Per le varie violazioni si rischia una multa e alla sanzione pecuniaria si aggiunge spesso anche la decurtazione dei punti patente. Vediamo nel dettaglio.

 

È l’articolo 173, comma 2, del Codice della strada (il decreto legislativo risale al 1992) a fissare le norme da seguire per l’utilizzo del telefono cellulare, e di qualsiasi altro dispositivo elettronico, mentre si è alla guida del proprio veicolo. Viene qui imposto il divieto per il conducente di far uso di apparecchi radiotelefonici, smartphone, computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi quando si è in marcia, ma solo quando l’utilizzo comporta – anche solo temporaneamente – l’allontanamento delle mani (anche solo una) dal volante. Attenzione, perchè non è neppure consentito l’utilizzo di cuffie sonore se presenti su entrambe le orecchie mentre si è alla guida, in quanto queste impediscono al conducente di sentire eventuali segnali di allerta. L’unica eccezione è rappresentata dai conducenti dei veicoli delle Forze armate e dei corpi di polizia.

Uso improprio di cellulare e dispositivi elettronici: che multe rischiamo

Le multe sono salate, perchè si parte da un minimo di 165 euro fino ad un massimo di 660 euro, e l’importo ovviamente dipende dalla gravità della violazione commessa. Per quanto riguarda i punti della patente, invece, in caso di utilizzo del cellulare alla guida ne vengono decurtati 5. Inoltre, occhio alla recidiva: se nell’arco di due anni il conducente viene sanzionato due o più volte per la stessa violazione (uso improprio di smartphone o altri dispositivi) si applica anche la sanzione accessoria che prevede la sospensione della patente da uno a tre mesi. Un problema serio per chi tutti i giorni, banalmente, ha bisogno dell’auto per andare a lavoro.

Multe salate per chi libera le mani dallo sterzo in auto in questo modo
Multe salate per chi libera le mani dallo sterzo in auto in questo modo

Una domanda che spesso ci poniamo è la seguente: posso utilizzare il cellulare quando l’auto è ferma al semaforo rosso? Su questo tema si è espressa la Corte di cassazione con la sentenza n. 23331/2020: il divieto è confermato e vale per tutte le situazioni in cui il veicolo è arrestato per esigenze di circolazione, come può essere il semaforo rosso oppure il fermarsi per far attraversare dei pedoni. Altra cosa da tenere a mente, piuttosto importante, è che la multa per l’uso del cellulare potrebbe non essere figlia di una contestazione immediata: potrà arrivare a casa entro 90 giorni dall’accertamento. Affinché la multa possa essere valida, però, è necessario che il verbale riporti con esattezza gli estremi della violazione, insieme ai motivi che hanno impedito di procedere con la contestazione immediata. In caso contrario si potrà presentare ricorso al Giudice di Pace.