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Telepass, non puoi usarlo mai più così: Automobilisti al capolinea

I dispositivi Telepass rappresentano delle soluzioni molto utili per rendere l’accesso alle infrastrutture autostradali nazionali più scorrevole, ed eliminando al contempo la presenza umana nei caselli. Purtroppo per gli utilizzatori di questo dispositivo questa potrebbe rappresentare una brutta notizia, vediamo insieme di cosa si tratta

Telepass,  marchio registrato di proprietà di Atlantia S.p.A. società che gestisce l‘infrastruttura autostradale italiana, è un sistema di pagamento delle somme di pedaggio autostradale con l’utilizzo di un sistema elettronico completamente automatizzato ,  introdotto in Italia nel 1989 da Società Autostrade Concessioni e Costruzioni S.p.A.

In via sperimentale il Telepass era astato inizialmente provato in alcuni caselli della tratta Calenzano-Sesto Fiorentino e anche a Firenze. Date le buone performance ottenute su queste tratte il suo utilizzo fu poi esteso a tutti i caselli delle principali città italiane in occasione del Mondiali di calcio, svoltisi nel nostro paese nel 1990. In origine era un servizio dedicato solo alla clientela business ma in seguito fu esteso anche a tutti i privati.

Ad Aprile 2016, sono attivi e circolanti circa 8 milioni di telepass su tutto il territorio nazionale, con un numero di transiti al giorno che supera i 2 milioni. Attualmente il telepass ha esteso il suo ventaglio di servizi, ed infatti con esso è possibile pagare anche parcheggi di alcuni aeroporti come Napoli Capodichino, di Milano Malpensa, Linate, Pisa, Torino Caselle, Roma Fiumicino, Bologna e Catania, la fiera di Bologna, l’ospedale “Dell’Angelo” di Mestre e per la ZTL di Milano.

Multe per gli utilizzatori del telepass, in quali casi?

Immaginando una situazione molto tipica in cui ci troviamo a completare un viaggio molto lungo in auto, e per farlo scegliamo ovviamente di utilizzare l’autostrada. Siamo sprovvisti di telepass, ma abbiamo un conoscente o un amico che lo possiede. Molto scaltramente gli chiediamo di prestarcelo con la promessa di rimborsarlo al nostro ritorno. Sulla carta non dovrebbero esserci problemi ma siamo proprio sicuri?

In questo caso infatti sarebbe meglio controllare il regolamento del telepass per toglierci ogni dubbio. D’altronde sappiamo benissimo che l’utilizzo illegittimo di infrastrutture autostradali comporta pesanti sanzioni per chi contravviene le norme predisposte dalla legge e dal codice della strada.

Per poter usare in maniera corretta il telepass infatti è necessario registrare la targa del proprio veicolo che quindi sarà legato i maniera indissolubile al dispositivo che ci verrà dato in dotazione. Inoltre nel caso in cui doveste “prendere in prestito” un telepass già registrato il legittimo titolare si vedrà  addebitato il pedaggio per l’intera tratta autostradale che sia stata percorsa o meno.