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Sapete quanto costava la benzina negli anni 70? Il prezzo non arrivava nemmeno a 1 euro | Non crederete ai vostri occhi

Il prezzo della benzina è, da mesi, un grave problema. In tanti fanno fatica ad affrontare i rincari e, sebbene la situazione non sia più difficile come questa estate, il prezzo così alto continua a scoraggiare diversi automobilisti, che hanno iniziato ad utilizzare dei metodi di trasporto alternativi.

Il prezzo della benzina alto non piace a nessuno. Ciò che rende questa situazione ancora più insostenibile, è il confronto con il passato: fino a pochi anni fa sembrava impossibile che la benzina potesse sfiorare i due euro al litro, come è successo invece questa estate. Eppure, le fluttuazioni dei prezzi della benzina non sono cosa nuova, basta guardare cosa successe negli anni ’70.

Non è la prima volta che la benzina raggiunge un prezzo alto e la gente si trova a scontare la crisi delle compagnie energetiche e petrolifere. Nel 1977, infatti, ci fu un momento storico: la benzina, che all’epoca era ancora con il piombo, arrivò ad una quota di 500 lire al litro.

Con il cambio si tratta di meno di un euro, ma per l’epoca, era un prezzo piuttosto alto. Per fare un paragone, nello stesso periodo una tazzina di caffè costa 120 lire, l’equivalente di circa sei centesimi, un quotidiano 150 lire, mentre il biglietto per il cinema raggiungeva le 5 mila lire.

Quindi, sebbene il prezzo non equivalesse neanche ad un euro, non è la prima volta che gli automobilisti italiani si ritrovano a pagare la benzina un prezzo spropositato, tenuto anche conto del loro stipendio e dei loro guadagni, a causa di una crisi energetica. Anche gli italiani degli anni ’70 dovevano essere piuttosto contrariati, specialmente guardando al loro passato.

Uno sguardo al passato

Gli italiani degli anni ’70 furono scioccati da questo aumento. Basti pensare che, nel 1960, la benzina veniva venduta a 110 lire al litro, mentre nei primi anni Settanta ci si era fermati comunque a quota 315 lire. Insomma, quello che arrivo per gli automobilisti nel ’77 fu uno choc forse anche più grande di quello che si è vissuto questa estate.

Ad aver alzato i prezzi, all’epoca, furono varie circostanze. Tra queste vi erano anche le varie “tasse” nascoste: ogni volta che si andava a riempire la propria auto si pagava anche la Guerra d’Etiopia (1,9 lire al litro), la Crisi di Suez del 1956 (14 lire) il disastro del Vajont, l’inondazione dell’Arno, il terremoto del Belice e quello del Friuli.

Per quanto sia una magra consolazione, quindi, è bene sapere che la situazione attuale, con i prezzi della benzina fuori controllo, non è nuova agli italiani, che l’hanno già vissuta negli anni ’70.