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Pneumatici, dalla prossima settimana scatta la legge: non sei più a norma | Dovranno cambiarli tutti

Le nuove regole sull’emissioni e sull’inquinamento potrebbero essere molto stringenti, molto più di quello che pensavamo in passato. In tempi brevi infatti queste direttive si estenderanno a livello europeo anche oltre le sole emissioni derivanti dal funzionamento del motore, ma anche del consumo di altre parti della nostra auto, come gli pneumatici.

Come possiamo immaginare tutti i problemi legati al riscaldamento globale, genereranno conseguenze che se non vengono affrontate con cambiamenti importanti, finiranno per rendere invivibili molte zone del pianeta. A questo proposito infatti lo sforzo degli stati e della Unione Europea è proprio diretto ad interfacciarsi con prontezza a questo fenomeno climatico, approntando delle modifiche sostanziali alla tolleranza nei confronti delle emissioni di CO2.

Chiaramente per quanto riguarda la circolazione delle auto, il modello di classificazione dei motori “Euro” verrà aggiornato, e da quanto sappiamo conterrà norme specifiche anche per altre parti della macchina (oltre il motore) che generano emissioni inquinanti, come le pasticche dei freni e gli pneumatici. La gomma che circonda le ruote infatti è una superficie sempre a contatto con l’asfalto, e questo comporta un consumo continuo dello pneumatico che rilascia costantemente nell’aria microplastiche. Questo problema è ancora più presente nelle auto elettriche, che essendo più pesanti per la presenza della batteria e avendo un’accelerazione più veloce, chiaramente consumano in maniera maggiore le gomme.

Pneumatici, stretta UE

Come dicevamo quindi le nuove normative Euro 7 presenteranno molti punti interessanti che sicuramente cambieranno le abitudini di molti di noi, prima nella scelta dei veicoli nuovi e in secondo luogo nell’uso stesso che si fa dell’auto. Inoltre queste leggi andranno a semplificare sostanzialmente le regole precedenti (Euro 6), aggiornandole nelle parti di cui abbiamo discusso.

Nello specifico verranno inaspriti i limiti delle emissioni per autocarri e autobus, e al contempo verrà inserito nel ventaglio di sostanze che necessitano di limitazione il diprotossido di azoto generato dai veicoli pesanti. Un’altra modifica interessante riguarderà il tempo in cui l’auto dovrà rispettare i limiti nelle emissioni, che passerà dai precedenti 5 anni di età o 100 000 km percorsi a 200 000 km o 10 anni di età del mezzo. Saranno inoltre introdotte tecnologie che garantiranno che le auto non vengano manomesse per falsificare in qualche modo i controlli, rendendo anche più semplice alle autorità effettuarli.

Le novità non finiscono qui e riguarderanno parti dell’auto che prima non erano assolutamente contemplate, come le pasticche dei freni e la gomma degli pneumatici, che per le nuove norme Euro 7 dovranno come il motore rispettare determinate caratteristiche, per limitarne l’inquinamento prodotto.