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Ecco il trucco per non prendere più nemmeno una multa: quest’uomo è sfuggito a più di 160 sanzioni senza essere beccato

La Polizia lo ha cercato per due anni e poi...lo ha trovato
La Polizia lo ha cercato per due anni e poi…lo ha trovato
“Così evito le multe…”. Il trucco di un uomo di Reggio Calabria doveva trasformarsi in una furbata e per lungo tempo lo è stato. Ma poi…

Farla franca per due anni? Si può. Ma poi i conti tornano indietro e magari con gli interessi. Un uomo di Reggio Calabria (pare sia pure benestante, per quanto raccontano molte testate locali) si è comportato in auto come se non esistessero le regole e soprattutto come se non esistessero velox e controlli su strada. Le multe accumulate sono tantissime. Volete sapere com’è andata a finire?

Innanzitutto ricordiamo una cosa molto importante: le multe non pagate possono avere conseguenze molto pesanti per il responsabile. Se il tempo sembra scorrere senza grandi conseguenze immediate, il pagamento può essere affidato in un successivo momento all’Agenzia delle Entrate, oppure il Comune può inviare al soggetto un’ingiunzione fiscale. Si tratta di un ordine di pagamento, con scadenza 30 giorni, dopo il quale si possono attivare gli atti esecutivi.

Tra le conseguenze peggiori ci sono sia il fermo amministrativo dell’auto, sia il pignoramento presso terzi della pensione, stipendio o conto corrente. Dunque, si rischia grosso.

Tornando a quanto successo nella città del “chilometro più bello d’Italia” (il lungomare di fronte alla Sicilia) la notizia è diventata virale in questi giorni e il numero è davvero enorme: 160 verbali accumulati dal trasgressore in meno di due anni. Significa aver messo a repentaglio la propria vita e quella degli altri. Evidentemente poco gli importava, pur di fare in fretta, forse anche con la consapevolezza che avrebbe potuto pagare tutto in ritardo senza gravare sulla sua ricchezza.

Pioggia di multe “non dovute”: ecco come ha fatto

Il totale delle multe oggi ammonta a oltre 13mila euro e le forze dell’Ordine mirano a recuperare tutto proprio in virtù della capacità economica del trasgressore. Inoltre l’uomo non può più guidare, in quanto gli è stata ritirata la carta di circolazione. Al vaglio degli uomini del comandante Zucco sono ora naturalmente altri trasgressori che risultano aver numerose pendenze con il comando cittadino.

Controllo documenti
Controllo documenti

Il “trucco” ha funzionato, ma soltanto a tempo: l’uomo, infatti, è stato scoperto tramite mirate segnalazioni ed intercettazioni da parte della Polizia Municipale di Reggio Calabria. Ma come ha fatto a farla franca per tutto questo tempo? Semplicemente...ha utilizzato un’auto intestata ad una congiunta defunta. Tutto il carico debitorio e sanzionatorio, oggi, è passato da un intestatario all’altro.

Se il trasgressore di Reggio Calabria ha semplicemente sfruttato una morte per sfrecciare su un’auto non intestata a lui stesso è invece utile sapere un’altra informazione in più: cosa succede, invece, nel caso di multe ricevute da un erede? Ebbene, secondo la Legge le multe stradali non si trasmettono agli eredi quindi ogni contravvenzione che viene notificata dopo la morte del trasgressore non deve più essere pagata.