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Maria De Filippi, paura alle stelle per la conduttrice: la macchina completamente distrutta | Il grave avvenimento

Maria De Filippi, ancora negli occhi quell'attentato
Maria De Filippi, ancora negli occhi quell’attentato

E’ successo in uno show televisivo su Mediaset: ecco come la conduttrice è stata messa davanti ad un momento drammatico che la riguarda…

Un boato nel cuore di Roma, esattamente in via Fauro. Un’esplosione improvvisa, che ha fatto venire in mente la triste fine dei magistrati Falcone e Borsellino, protagonisti delle “stesse colpe” soltanto qualche mese prima: quelle di cercare e raccontare la verità sulla Mafia. Vetri, muri e auto distrutte in poche secondi. Un attentato alla vita, un chiaro messaggio inviato tra le righe: “Avete toccato Cosa Nostra, ora ve la faremo pagare”. 

Maurizio Costanzo e Maria De Filippi ancora oggi rivedono nei loro occhi quelle scene. La loro vita compromessa in pochi secondi, quando la Mafia aveva deciso di inserire entrambi nel suo mirino. La fortuna dei due celebri conduttori televisivi è stata soltanto una ed è stato lo stesso Costanzo a raccontarla: “Quella sera dopo aver registrato la puntata del Maurizio Costanzo Show eravamo su un’auto diversa. Il mafioso che doveva farci saltare in aria e far partire il tritolo non ha riconosciuto subito la macchina e nemmeno noi all’interno, semplicemente perchè il solito autista, con la solita macchina, mi aveva chiesto un giorno di permesso”.

Una scelta decisiva. Oggi Costanzo e la De Filippi possono ripercorrere e raccontare tutti i fatti semplicemente per questo “fortunoso” motivo: nuova macchina e nuovo autista significò in termini pratici qualche secondo di titubanza in più per chi doveva premere quel pulsante. Quel pulsante, per l’appunto, doveva scatenare la potenza di 60/70 chili di tritolo. Proprio come a Capaci. Ma “qualcosa andò storto…”.

Nella puntata in onda il 1 ottobre 2022 su Canale 5, durante la trasmissione “Tu si que vales” un’illusionista spagnolo di nome Antonio, mostrando una foto nella sua esibizione, ha riportato Maria De Filippi a tutto quello che vi abbiamo appena descritto, avvenuto il 14 maggio 1993. Qualche mese dopo le bombe a Falcone e Borsellino in Sicilia del maggio e luglio 1992. L’indizio dell’illusionista è stato uno solo: “È’ successo alle 9.35, il 14 maggio del 1993”. La De Filippi naturalmente ha capito subito tutto, rispondendo: “Scoppiava una bomba…”.

Attentato Costanzo e De Filippi, decisivo il “cambio di programma”

Ma perchè Maurizio Costanzo e Maria De Filippi furono bersaglio della Mafia? In quel periodo il conduttore si era apertamente schierato a livello televisivo contro la Mafia, soprattutto al “Maurizio Costanzo Show”. Le indagini successive confermarono che quel 14 maggio 1993 c’erano in studio i boss Matteo Messina Denaro Giuseppe Graviano. Tra le folli idee c’era anche quella di fare una strage durante la trasmissione, ma sarebbero state coinvolte troppe persone.

Foto celebre, la Mercedes Blu dell'attentato a Costanzo e alla De Filippi
Foto celebre, la Mercedes Blu dell’attentato a Costanzo e alla De Filippi

E così, via Fauro. La dinamica è chiara fin dall’inizio. Al termine della trasmissione il presentatore sale in auto insieme alla compagna e futura moglie Maria De Filippi e al nuovo conducente designato dalla compagnia di noleggi. La Mafia si aspetta di trovare però la solita Alfa Romeo e invece (a causa del permesso accordato all’autista di fiducia) c’è una Mercedes ed un nuovo autista. Ecco perchè l’esplosione arriva leggermente dopo lo spostamento dell’auto in via Fauro, provocando danni a palazzi, muri e veicoli ma non la morte dei conduttori.

Nel corso di alcune interviste in questi anni la De Filippi ha raccontato che “…quando è scoppiata la bomba non avevo capito niente, pensavo fosse stata colpa di una caldaia: mi sono ritrovata una trave tra me e Maurizio. In macchina con me c’era anche il mio cane”. E ha aggiunto: “Ho avuto paura per almeno due anni. Per due anni a quella stessa ora scattavo. Ho fatto ipnosi per tornare a dormire. Dopo l’attentato ho fatto promettere a Maurizio di non parlare più di mafia. Il Costanzo Show si registrava alle 19 e andava in onda alle 23, quindi quando accadeva che parlava di mafia gli facevo una testa così”.