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Monopattini, non puoi più parcheggiarli così: ti beccano sempre

Monopattini abbandonati sui marciapedi.
Monopattini abbandonati sui marciapede. Photo Credit: SicurAuto.
I monopattini sono un mezzo di trasporto ecologico che è letteralmente esploso negli ultimi anni, complici anche gli incentivi governativi, tra cui il famoso Bonus Monopattino in Italia. Hanno praticamente invaso le strade e i marciapiedi, ma come spesso accade il loro utilizzo sta un po’ sfuggendo di mano non essendo accompagnato da una regolamentazione solida. Ora sembra siano arrivate delle novità a cui bisogna stare attenti.

I monopattini sono sicuramente comodi ed economici: costano poco (soprattutto grazie agli incentivi), sono ecologici e permettono di muoversi agevolmente in mezzo al traffico senza impattare sull’ambiente. Inoltre, la ricarica delle batterie è molto più rapida e sostenibile rispetto a quella delle auto o delle moto, essendo gestibile anche a casa senza impattare molto sulle bollette.

Diverse amministrazioni comunali li hanno adottati in massa come servizio di sharing, affiancandoli a quelli di auto, bici e scooter elettrici, ma c’è un grosso problema che va di pari passo al fenomeno, ed è in continua crescita. Parliamo della sicurezza, sia dei conducenti degli stessi monopattini, che dei pedoni.

Sono infatti sempre crescenti le tristi notizie di morti sulle strade per incidenti in cui sono coinvolti i monopattini. I loro conducenti spesso non seguono alcuna norma del Codice della Strada. Un’altra problematica è quella del parcheggio degli stessi monopattini, lasciandoli buttati su ogni marciapiede senza alcuna cura, spesso sul ciglio della strada o persino lasciati cadere dove capita, anche nei canali e nei moli al porto.

Ma adesso sembra che si voglia mettere una pezza a tutto ciò. In Italia sono già state fatte delle leggi per regolamentare i monopattini, che ora dovranno montare obbligatoriamente indicatori di direzione e freni su tutte le ruote, come disciplinato dall’articolo seguente: I monopattini elettrici già in circolazione in Italia prima del 30 settembre 2022 dovranno essere adeguati, per quanto riguarda la presenza degli indicatori di svolta e dell’impianto frenante su entrambe le ruote, entro il 1° gennaio 2024, ai sensi dell’art. 1 comma 75-bis della legge n. 160 del 27 dicembre 2019. La Francia, adesso vuole eseguire un ulteriore step, vietando i monopattini elettrici sui marciapiedi.

La Francia contro i monopattini elettrici, l’Italia si adeguerà?

La proposta arriva dal governo francese  dopo che 57 pedoni sono morti in collisioni con scooter elettrici in poco meno di un anno, evidenziando l’impellente necessità di una “legislazione rigorosa” sulla questione. “Gli scooter elettrici e i ciclisti non possono circolare sul marciapiede riservato ai pedoni“, ha dichiarato a Le Parisien Sophie Onfroy, designer dello studio Code Rousseau. Tuttavia, “queste macchine cosiddette ‘soft-mobile’ sembrano aver dimenticato la differenza tra marciapiede, pista ciclabile e strada”, ha continuato Onfroy.

“Limitarsi ad affermare per legge che il marciapiede è esclusivamente per i pedoni non risolverà il problema. È come dire che è illegale guidare sotto l’effetto dell’alcol”, ha dichiarato Jean-Paul Lechevalier, portavoce di un’associazione per i diritti dei pedoni.

Per questo motivo il Consiglio Nazionale per la Sicurezza Stradale (CNSR) chiede che i marciapiedi siano “legalmente definiti come zone pedonali”, quindi dove non possano circolare altro che pedoni, bloccando ogni mezzo, anche le biciclette non elettriche? La misura ci sembra francamente eccessiva, basterebbe invece a nostro avviso limitare la velocità sui marciapiedi a 10 km/h, in modo da non poter recare danni se non lievi, in caso di impatto.