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Montare male questa componente della tua moto ti può costare 8000€ e il sequestro I Controlla subito, le multe fioccano

Componenti auto omologati e non.

Quando si guida un qualsiasi mezzo motorizzato su strada, ci sono delle regole di omologazione da rispettare. Alcune sono semplici e ovvie, come il numero degli stop o il colore dei fari, mentre altre sono più sottili e sconosciute ai più. Ma se si monta qualcosa sul proprio mezzo in modo non consentito, si può rischiare grosso, addirittura una multa da 8.000€ con sequestro del veicolo. Vediamo quando.

Il Codice della Strada contiene numerosi articoli interamente dedicati all’omologazione dei veicoli su strada, alle varie componenti che li vanno a costituire, sia quelli obbligatori con cui il veicolo deve uscire dalla fabbrica del produttore, che quelli accessori che possono essere montati in seguito a discrezione del proprietario.

Per fare un esempio, i terminali di scarico sportivi e maggiorati possono essere montati solo in alcuni casi. Per essere a norma, infatti, il terminale di scarico deve essere già omologato pre-vendita, oppure se non fosse così, si deve eseguire una prova di omologazione presso le autofficine della Motorizzazione Civile, che verificheranno se il terminale produce un rumore tollerabile ed entro gli standard, in modo tale da non recare disturbo, che non modifichi le prestazioni del veicolo in maniera significativa, ma che soprattutto non rappresenti un pericolo per l’incolumità generale.

Lo stesso vale per tutti i componenti dell’auto, come fanali, clacson, finestrini (ad esempio quelli dal lato del guidatore e passeggero non possono essere completamente oscurati o a specchio, ma solo quelli posteriori. Anche cerchi e pneumatici devono rispettare le omologazioni che sono scritte nella carta di circolazione di ogni veicolo: si può montare un cerchio più grande con battistrada più sottile o più spesso di quello di serie, a patto che le misure scelte siano contemplata nel libretto.

Così come il CdS disciplina tutto ciò che si può montare o meno nei veicolo, ne dispone anche le sanzioni qualora si violino queste norme. E bisogna stare molto attenti, perché alcune sanzioni possono essere molto pesanti, talvolta anche quando non installiamo un componente aggiuntivo o sostitutivo, ma anche ad esempio quando sistemiamo l’auto o la moto alla meno peggio in seguito a un incidente. Vediamo perché, nello specifico.

La targa non è posizionata bene? Rischi tantissimo

Sappiamo bene che ogni veicolo deve avere la targa sul frontale e sul posteriore se è a quattro ruote, e sul posteriore se è a due ruote. In più, quella posteriore deve essere anche illuminata dalle luci integrate nel veicolo. E fin qui tutto bene, ma non siamo ancora fuori pericolo sanzioni.

Targa moto non omologata

Dovete infatti sapere, che nei motocicli, le targhe devono essere montate con una certa angolazione che non può essere modificata (è tollerata una variazione di soli 5°). Questo perché in genere nelle moto stanno molto basse, quindi devono essere visibili da una posizione rialzata e anche dagli autovelox. Alcuni motociclisti, infatti con un atto di furbizia che però è contrario alla legge, modificano l’angolazione proprio per evitare di essere immortalati dagli autovelox, ma quello che rischiano è forse ancora peggiore di una multa per eccesso di velocità.

Circolare con una targa non visibile (considerato alla stregua di circolare senza targa) o con una non vostra, comporta una sanzione che va da 2.046 a 8.186 €, che può anche comportare la sanzione accessoria del sequestro amministrativo del ciclomotore fino a  mesi. Mentre le targhe alterate, contraffatte (ad esempio con un 6 abilmente trasformato in 8) comporta una multa da 26 a 102 €.