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Motore auto, se vedi questo dettaglio corri dal meccanico: stai rischiando grosso

Auto in panne sistema di raffreddamento
Uomo con l’auto in panne per il sistema di raffreddamento. (Web)


Quando si guida l’auto si spera sempre che tutto funzioni perfettamente, e la maggior parte delle volte è sempre così, soprattutto se si eseguono tutte le manutenzioni programmate presso autofficine autorizzate e qualificate. Tuttavia, può capitare che qualcosa non funzioni correttamente e per non avere guai maggiori bisogna sempre stare attenti ai segnali che l’auto dà prima che avvenga un possibile danno meccanico.

Parlando di radiatore e sistema di raffreddamento, sappiamo bene che un malfunzionamento di questi componenti può causare un surriscaldamento del motore, che nei casi più estremi può comportarne il danneggiamento. Per tale ragione, ormai tutte le auto hanno un’indicatore della temperatura del motore, che idealmente dovrebbe stare con la mancetta a metà della scala, ovvero sui 90°C.

Le auto più vecchie, soprattutto piccole utilitarie, non avevano una lancetta della temperatura, ma spesso solo una spia che si accendeva quando ormai la situazione diventava critica. Oggi è più facile tenere sotto controllo questo aspetto, e se la temperatura si alza sopra il valore normale è facile intuire che ci sia un problema come una perdita nei condotti, una quantità insufficiente di liquido refrigerante o un problema al radiatore.

Se ciò dovesse accadere, bisogna immediatamente fermarsi e analizzare l’auto alla ricerca di perdite di liquido sotto al cofano, e chiamare un meccanico se possibile. Se ci si trova in autostrada, cercare un’area di sosta e chiamare soccorsi, e nei casi più gravi accostare nella corsia di emergenza.

Ma bisogna considerare che, anche se più raro, può verificarsi il problema opposto, ovvero che l’auto non vada mai a temperatura. Normalmente, guidando l’auto in maniera tranquilla e con temperature ambiente tra i 10°C e 25 °C ci vogliono tra 5 e 10 minuti perché il motore vada in temperatura. Quando c’è molto freddo, specialmente se si sta sotto zero, potrebbe volerci più tempo.
XQuesto è un problema, prima di tutto perché il riscaldamento interno dell’abitacolo è dipendente dalla temperatura del motore, e in secondo luogo perché il motore è una macchina termica, e come ogni macchina termica rende meglio entro una certa soglia di temperatura: un motore che non scalda a sufficienza consuma più carburante, rende peggio e nei casi più gravi può subire dei danni.

Motore che non si scalda: le possibili cause

Se il motore non va temperatura dopo una decina di minuti dall’accensione e l’inizio della marcia, potrebbe esserci un problema. Le cause possono essere molteplici. Possono esserci falle nel sistema di raffreddamento, qualche manicotto che perde, problemi al radiatore ma anche alla valvola EGR, che quando c’è molto freddo aiuta il motore a raggiungere la temperatura aumentando i giri al minimo.

L'indicatore della temperatura del liquido refrigerante dell'auto. (Web)
L’indicatore della temperatura del liquido refrigerante dell’auto. (Web)

Prima di fasciarsi la testa, però occorre come al solito guardare i segnali. La situazione potrebbe essere non così grave perché il problema potrebbe essere semplicemente causato da un guasto al sensore della temperatura. Questo solitamente si trova in prossimità dei manicotti del refrigerante e la sua sostituzione è semplice e poco costosa. I segnali del suo malfunzionamento sono difficoltà di avviamento, minimo sempre alto anche dopo diversi minuti dall’avviamento e consumi di carburante aumentati.

Il problema potrebbe comunque essere causato anche da un liquido refrigerante non sufficiente o non adatto al clima. Solitamente si impiegano quelli all seasons e miscibili, ma ci sono in commercio tanti tipi di refrigeranti diversi adatti a situazioni climatiche diverse, come quelli per i climi torridi e quelli per i climi gelidi, con temperature che scendono sotto i -10 °C. Su eBay e Amazon c’è una vasta scelta e anche dei tool per scegliere correttamente in base al vostro veicolo, ma prima conviene sempre controllare cosa specificato nel libretto dell’auto.