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Posti di blocco, se scoprono questo rischi otto anni di carcere I Non importa se l’hai fatto in buonafede, la legge è inflessibile

Posto di blocco. Se ti contestano questo reato rischi otto anni di carcere (ANSA)
Posto di blocco. Se ti contestano questo reato rischi otto anni di carcere (ANSA)

A un posto di blocco o di controllo, con gli agenti che intimano l’Alt con la paletta, è facile farsi prendere dal panico perché anche se abbiamo la coscienza a posto è facile che ci sia qualcosa nel nostro veicolo o nei documenti che non sia in regola o non lo sia più, magari per una nuova legge. Ma mai sospettereste di finire in galera per ben otto anni per questo motivo. Eppure è possibile.

Assicurazione RC scaduta? Revisione del veicolo non più valida? pneumatici invernali non montati nella stagione fredda? Ma quando mai, niente di tutto questo.

Mai e poi mai pensereste di essere denunciati e incriminati perché il vostro veicolo comprato da un rivenditore di auto o da un privato sia in realtà…rubato!

Sì, avete letto bene. Un veicolo che avete comprato in tutta legalità (o almeno così pensavate) potrebbe essere invece rubato. Ma come è possibile? Quando i ladri rubano un’auto hanno sostanzialmente due opzioni: farla a pezzi e ricettare i pezzi sul mercato nero dei pezzi di ricambio, con la complicità dei meccanici o di alcuni rivenditori online (per questo dovreste diffidare di pezzi di ricambio venduti a prezzi troppo bassi anche se usati), o di far sparire l’auto e ridarle un’altra identità.

Nel secondo caso, l’auto viene spesso riverniciata, mandata all’estero e subisce un accurato processo di contraffazione, con la modifica dei documenti e del numero di telaio, in modo tale che il nuovo acquirente non possa risalire alla vera identità del veicolo, che dopo la denuncia risulta ovviamente rubato. Ma all’estero è molto più, facile far perdere le tracce di denunce e segnalazioni, specialmente se la contraffazione è fatta in grande stile con la complicità di meccanici e impiegati di uffici pubblici.

Cosa rischi se ti beccano alla guida di un veicolo rubato

Anche se avete comprato in buona fede il veicolo rubato pensando fosse in regola, rischiate comunque di essere denunciati per  acquisto colposo, per violazione dell’Art. 712 del Codice Penale: “la colpa dell’acquirente colposo è di non aver verificato l’origine del veicolo”.  Per questo reato, che vi sporcherà la fedina, è prevista una pena detentiva fino a sei mesi e un’ammenda di 516 €.

Le forze dell'ordine ispezionano un'auto rubata all'estero, con documenti contraffatti e rivenduta in Italia. (ANSA)
Le forze dell’ordine ispezionano un’auto rubata all’estero, con documenti contraffatti e rivenduta in Italia. (ANSA)La Polizia di Stato arresta 11 persone

Molto peggiore diventa la situazione se viene dimostrato che il veicolo è stato comprato conoscendo la sua origine non lecita, e in questo caso rischiamo la denuncia per ricettazione, violando l’art.648 del Codice Penale : “l’acquisto di un’auto rubata è punito con la reclusione da due a otto anni e un’ammenda da 516 a 10.329 €.

Se poi il furto di questo veicolo è associato ad altri reati gravi, ad esempio furto con scasso, aggressioni o altro, allora rischiate conseguenze ancora peggiori. Il consiglio per evitare di cadere in questi tranelli è di controllare sempre il prezzo di mercato dell’auto che intende acquistare: se è troppo basso c’è sempre la magagna dietro. Potrebbe esserci un grave problema meccanico, o addirittura essere rubata coi documenti contraffatti.