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Per una banale dimenticanza ti tolgono la carta di circolazione I Controlla, potresti aver fatto anche tu questo errore

Cambio di residenza, come comportarsi con i documenti di guida?
Cambio di residenza, come comportarsi con i documenti di guida?

Dimenticare un aggiornamento sulla carta di circolazione potrebbe costare molto caro: ecco la situazione alla quale fare molta attenzione

Oggi risponderemo ad una domanda, con tutte le relative conseguenze: è obbligatorio comunicare il cambio di residenza sui documenti di circolazione? La risposta non è così semplice e banale, perchè qualsiasi automobilista si troverà ad affrontare un viaggio all’interno di iter legislativi e cambiamenti burocratici.

Una cosa è certa: negli ultimi anni la vita dei proprietari di auto, moto ed altri veicoli che per motivi vari cambiano casa è più semplice. Nel 2020, in particolare, sono stati introdotti prima il Documento Unico di Circolazione (sostituisce la carta di circolazione ed il certificato di proprietà) e poi c’è stata una modifica al Codice della Strada.

L’articolo 49, comma 5, prevede infatti che la nuova residenza non debba più essere aggiornata sulla carta di circolazione ma solo all’archivio nazionale dei veicoli. Trascorsi circa 180 giorni dalla comunicazione al Comune l’aggiornamento della carta di circolazione sarà automaticamente effettuato. Il richiedente potrà scaricare poi un attestato dal “Portale dell’Automobilista” (accesso tramite Spid o carta d’identità elettronica) con i nuovi dati della residenza da esibire in caso di necessità.

Cambio residenza non comunicato, le conseguenze

Ecco quindi che abbiamo la risposta: è obbligatorio comunicare il cambio di residenza e i luoghi preposti sono gli Uffici del Comune. Come abbiamo appena accennato, tuttavia, per quanto riguarda il libretto di circolazione dal 2020 non è più necessario applicare un nuovo tagliando adesivo.

Saranno gli Uffici del Comune a comunicare i dati del cambio di residenza all'ANV
Saranno gli Uffici del Comune a comunicare i dati del cambio di residenza all’ANV

Sarà infatti il Comune ad  inviare l’aggiornamento dei dati all’Archivio Nazionale Veicoli (ANV), ma la versione cartacea del libretto non dovrà subire modifiche: tutto telematico. Naturalmente in fase di controllo da parte delle Forze dell’Ordine sarà molto facile per loro recuperare questa informazione. E nel caso fossimo proprietari di più veicoli? Nel momento in cui si richiederà il cambio di residenza in Comune sarà necessario esibire assieme ai vari documenti personali (carta d’identità, codice fiscale) anche il numero di targa dei vari veicoli e gli estremi della patente di guida. In aiuto ci sarà comunque sempre il numero verde 800.23.23.23 o il sito del Portale dell’Automobilista.

Le conseguenze per un cambio di residenza non comunicato, invece, sono molto chiare: potrà essere ritirato il libretto di circolazione e comminata una multa. Lo spiega l’articolo 94, comma 4:Chiunque circoli con un veicolo per il quale non e’ stato richiesto, nel termine stabilito dal comma 1, l’aggiornamento dei dati presenti nell’archivio nazionale dei veicoli o il rinnovo della carta di circolazione e’ soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 363 a € 1.813“.

Il comma 5: “La carta di circolazione e’ ritirata immediatamente da chi accerta le violazioni previste nei commi 4 e 4-bis ed e’ inviata all’ufficio competente del Dipartimento per i trasporti terrestri, che provvede al rinnovo dopo l’adempimento delle prescrizioni omesse”.