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Posti di blocco, se si accorgono di questo ti metti a piangere I Da adesso è la prima cosa che guardano

Controlli documenti automobilisti: rischi una sanzione altissima (ANSA)
Controlli documenti automobilisti: rischi una sanzione altissima (ANSA)

Il posto di blocco è uno strumento di controllo a disposizione delle forze dell’ordine per controllare le strade e il territorio. La differenza col Posto di Controllo (che erroneamente viene confuso col posto di blocco) è che la carreggiata viene chiusa completamente. Quando gli automobilisti vengono fermati, vengono eseguiti diversi controlli sui documenti. Attenzione a non averne uno in particolare in regola.

Quando viene intimato l’Alt paletta, il conducente viene fatto accostare. A questo punto gli agenti faranno un controllo visivo allo stato esterno del veicolo, alla ricerca di elementi non conformi al CdS, e ovviamente daranno un’occhiata anche all’interno dell’abitacolo e allo stato psicofisico del guidatore.

Dopodiché verranno chiesti i documenti del veicolo e quelli del guidatore, ovvero carta di circolazione e patente di guida. La carta di circolazione è la carta d’identità del veicolo, contiene tutte le informazioni di omologazione dello stesso e indica il proprietario del veicolo. Se chi guida il veicolo non fosse il proprietario dello stesso, gli agenti potranno fare qualche domanda per capire se chi guida è lecitamente in possesso del mezzo o meno.

Per quanto riguarda la patente, questa deve ovviamente essere conforme al veicolo che si sta guidando. Quindi ad esempio, la B per le auto, la A2 o A3 per le moto di cilindrata superiore ai 150 cc, la C per i camion e così via.

Le patenti vanno rinnovate ogni tot. anni, e questa scadenza varia in base al tipo di patente e anche in base all’età del titolare, ma anche di altri fattori, come patologie da monitorare con cadenza più stretta. Per esempio, le A e le B devono essere rinnovate ogni 10 anni fino all’età di 50 anni, mentre poi la cadenza va a dimezzarsi fino ai 70, per poi diventare triennale

Cosa succede se si guida con la patente scaduta

Guidare con la patente scaduta comporta una sanzione abbastanza dura che viene a costarvi molto più del rinnovo della patente. Se infatti pensiamo che il rinnovo di una patente B costa mediamente un centinaio di euro, non vale assolutamente la pena rischiare anche solo per pochi giorni a rimandare il rinnovo.

Se  pensiamo che se si svolge la pratica affidando ai servizi di un’autoscuola – rinnovo patenti si spende circa 100 euro, e che il costo di una multa per guida con patente scaduta supera abbondantemente questa cifra, partendo da 158 euro e arrivando fino a ben 638 euro, si comprende subito la situazione. Il documento verrà inoltre ritirato e per ottenerlo nuovamente bisognerà completare la pratica di rinnovo.

Se però siete titolari della Carta di Qualificazione del Conducente o CQC per patente, che è in pratica una certificazione obbligatoria per i conducenti che svolgono professionalmente il lavoro di trasporto merci o anche di persone, pure non professionalmente ma con alcune eccezioni, rischiate molto di più: una , multa che va da 2.046 a 8.186 € a cui si aggiunge la sanzione accessoria del fermo amministrativo del veicolo per tre mesi. E se viene reiterata la violazione, il veicolo lo perdete per sempre: è prevista la confisca.