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Multe non pagate, finalmente puoi dirgli addio I Una nuova legge ti salva il conto in banca

Multe in sospeso nel periodo 2000-2015: ecco cosa sta succedendo
Multe in sospeso nel periodo 2000-2015: ecco cosa sta succedendo

Attenzione ai dettagli della nuova Legge di Bilancio 2023: ci sono informazioni molto interessanti e alcune riguardante le multe “datate”…

Un argomento molto caldo e di grande interesse per tantissimi automobilisti italiani: come funziona lo stralcio dei carichi affidati alla riscossione per gli anni dal 2000 al 2015 per le multe di importo pari fino a 1000 euro? Lo ha chiarito l’ultima Legge di Bilancio, seguita poi da una nota ufficiale da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Intanto è opportuno sottolineare che si parla di milioni di multe. Saranno i Comuni italiani, entro il 31 gennaio 2023, a dover comunicare all’Agenzia delle Entrate l’adozione di eventuali provvedimenti riguardanti la non applicazione dell’annullamento parziale dei crediti che vantano nei confronti dei trasgressori stradali.

Ma cosa prevede esattamente la Legge di Bilancio 2023? In sostanza per i carichi di importo fino a 1000 euro riguardanti le date 1 gennaio 2000-31 dicembre 2015 ci sarà lo stralcio automatico alla data del 31 marzo 2023. Tale stralcio riguarderà le somme dovute a titolo di interessi per ritardata iscrizione a ruolo, di sanzioni ed interessi di mora. Attenzione: le somme dovute a titolo di capitale, riguardanti rimborsi spese e notifiche resteranno invece interamente dovute.

Stralcio Legge di Bilancio 2023, è un annullamento parziale

Molti automobilisti potranno esultare, ma alla fine questa manovra si può definire un annullamento automatico di tipo “parziale”. Le somme residue riferite alla quota capitale restano infatti dovute, diversamente da quanto previsto per i carichi affidati ad amministrazioni statali, agenzie fiscali ed enti pubblici previdenziali.
Attesa fino al 31 gennaio 2023 per conoscere le comunicazioni dei Comuni alle Agenzie delle Entrate
Attesa fino al 31 gennaio 2023 per conoscere le comunicazioni dei Comuni alle Agenzie delle Entrate

Lo stralcio riguarda quindi gli interessi riguardanti le multe stradali. In ogni caso i Comuni hanno comunque la facoltà di non applicare questo annullamento parziale e possono adottare uno specifico provvedimento, entro il 31 gennaio 2023, evitando lo stralcio anche delle somme dovute a titolo di interessi. Per effettuare questo passaggio dovrà avvenire una comunicazione all’Agenzia delle Entrate/Riscossione tramite PEC con copia dei provvedimenti, modulo specifico ed il Codice a 5 cifre dell’ente creditore. Il modulo andrà poi firmato digitalmente.

Ricapitolando a tutti gli effetti soltanto dopo il 31 gennaio 2023 gli automobilisti con carichi pendenti riguardanti multe arretrate (periodo 2000-2015) potranno sapere a tutti gli effetti se potranno beneficiare dello stralcio 2023 sugli interessi. Questo dipenderà, come precedentemente spiegato, dalle singole scelte dei Comuni. Un esempio? In due grosse città italiane come Roma e Milano i Comuni hanno già fatto sapere che per esigenze di bilancio non aderiranno al mini condono.