Codice della strada, questa norma è incostituzionale I Se fai ricorso vinci sempre, non ti puniscono

In alcune situazioni in cui ci vediamo recapitata a casa una multa siamo legittimamente scettici sulla reale regolarità di quest’ultima. Non capita di rado nel nostro paese che chi effettua controlli commetta errori nell’infliggere una multa in determinate situazioni. Fortunatamente possiamo impugnare la sanzione e fare riscorso alle autorità competenti per poter risolvere la situazione. In questo caso abbiamo del resto alte probabilità di vederci la multa cancellata…

Durante la guida della nostra auto come sappiamo molto bene dobbiamo tenere a mente tutte quelle che sono le regole che vanno assolutamente rispettate quando ci troviamo su una strada pubblica. Potrebbe capitare però in alcuni casi che pur seguendo le regole alla perfezione potremmo ricevere a casa una sanzione dovuta ad un’infrazione del Codice della strada.

In questi casi magari controllando l’orario o il luogo dove è stata commessala sanzione, se ci accorgiamo che risulta impossibile che l’abbiamo commessa proprio noi, abbiamo la possibilità di chiedere ricorso e presentando le dovute prove vederci cancellata la sanzione.

Chiaramente le autorità competenti giudicano caso per caso le varie situazioni in modo tale da esprimersi nella maniera più corretta nella loro decisione finale. In questi casi però si può ottenere una revoca totale di questa sanzione accessoria…

Questa sanzione può essere evitata

Come molti di noi sapranno alcune sanzioni del Cds comportano il fermo amministrativo del veicolo. In questi casi il proprietario deve custodire il veicolo in un luogo che non sia una strada pubblica a sue spese fino alla fine della sospensione. In questi casi però a qualcuno potrebbe venire in mente di utilizzare comunque la propria auto.

Quando viene registrata questa infrazione è prevista come sanzione accessoria la revoca della patente se siamo sorpresi dalle forze dell’ordine alla guida di un mezzo con un fermo amministrativo pendente. Fino ad oggi la revoca della patente era automatica, invece a seguito di un a sentenza della Corte Costituzionale le cose sono cambiate totalmente.

D’ora in poi infatti l’autorità amministrativa dovrà valutare caso per caso se la sanzione accessoria debba essere inflitta o meno al conducente. In alcuni casi infatti essa risultava troppo punitiva impedendo in alcuni casi di recuperare il proprio documento per molti mesi.

Come specifica la sentenza però nel caso in cui ci siano evidenti infrazioni del Cds che possano peraltro causare pericoli anche ad altri utenti della strada, l’automatismo resta comunque in vigore.