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Diesel alle stelle, atteso l’ennesimo rialzo: ecco finalmente spiegato il motivo

Questo è l’ennesimo rialzo di quest’anno (Web)

Con il rialzo dei prezzi dei carburanti negli ultimi mesi tutti gli automobilisti nel nostro paese hanno subito un colpo durissimo per quanto riguarda il costo relativo ai consumi della propria auto. La situazione del resto potrebbe non essere ancora arrivata al peggio e con questa notizia dobbiamo assolutamente stare attenti per i prossimi mesi.

All’inizio del 2022 con lo scoppio della guerra in Ucraina tutta la comunità europea si è accorta in maniera molto brusca della propria dipendenza dal gas a basso costo russo. Con il blocco delle importazioni dalla Russia infatti i prezzi dei carburanti sono schizzati alle stelle.

Con l’assodarsi di un conflitto che dura ormai da un anno però, i vari paesi della comunità hanno messo in atto misure ed interventi che si sono rivelati fondamentali per tenere i prezzi dei carburanti a livelli accettabili. Nel corso di tutto il 2022 in effetti i prezzi alla pompa di benzina si sono mantenuti più o meno a livelli stabili.

Con l’inizio del nuovo anno invece la situazione sembra aver preso una piega diversa ed infatti a partire dal primo gennaio abbiamo assistito ad un aumento unilaterale dei prezzi di benzina e diesel che hanno subito più di 18 centesimi di aumento complessivo. Questa notizia potrebbe essere però l’ennesima stangata per noi automobilisti.

Nuova stangata per gli automobilisti

Sempre per quanto riguarda i carburanti infatti le pessime notizie per tutti gli automobilisti italiani non sono certo finite. Quest’ultima potrebbe avere degli effetti devastanti per le economie che fanno parte della UE e delle alternative devono essere trovate per evitare il peggio.

Nello specifico con l’escalation militare a cui stiamo assistendo in Ucraina, si sono esacerbati anche i rapporti tra le varie nazioni della comunità europea e la Russia. Chiaramente anche gli accordi commerciali hanno subito dei bruschi stop che nei prossimi mesi potrebbero creare altri squilibri.

La causa dei rialzi potrebbero essere gli embarghi dell’UE nei confronti della Russia (Web)

Nello specifico da questi giorni qualsiasi importazione di prodotti petroliferi provenienti dalla Russia è infatti stata bloccata completamente. Con questo embargo la UE ha deciso di tagliare tutti ponti con la Russia in modo tale da cercare alternative altrove.

Tuttavia, mentre queste fonti alternative vengono trovate, i paesi che fanno parte della comunità europea potrebbero subire delle condizioni economiche non certo favorevoli. Approvvigionarsi infatti di Petrolio derivante da altre nazioni potrebbe comportare il pagamento di prezzi decisamente più alti.