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Blocco auto, per gli automobilisti arriva la mazzata definitiva I Da questa data vietati anche gli ultimi modelli

Passaggio all'Euro 7: ecco cosa cambia e quando
Passaggio all’Euro 7: ecco cosa cambia e quando

Due date fanno paura al mercato automobilistico “vecchio stampo”: ecco quali sono e le conseguenze per i comuni automobilisti

Mercato dell’auto in continua evoluzione: cambiano i modi di produrre veicoli, si modificano le tecnologie e poi ci sono anche gli eventi esterni “imprevedibili”, proprio come una guerra. La situazione che vede coinvolte Russia ed Ucraina ormai da mesi ha messo ulteriormente in difficoltà il settore a causa della difficoltà di approvvigionamenti di materiali e di materie prime da quei paesi. Tutto ciò ha avuto delle conseguenze sulla produzione di auto, sui costi e sui tempi di attesa.

Produttori e consumatori, insomma, si stanno adeguando a continui cambiamenti. Come ben sappiamo anche il passaggio all’elettrico (lento e graduale per quanto riguarda l’Italia, sovrastata ad esempio dai paesi nordici come la Norvegia) non è ancora del tutto stato compreso dagli automobilisti, almeno dentro i nostri confini. Dai cambiamenti, in ogni caso, possono derivare grandi opportunità.

Questo è il caso del passaggio all’Euro 7: il mondo non potrà più permettersi di continuare a gestire alcune soglie di inquinamento e sarà obbligatorio scendere sotto gli attuali livelli di emissioni di ossido di azoto e monossido di carbonio previsti dall’Euro 6. Questo ennesimo cambiamento porterà uno stop pesante non solo a determinate auto, ma anche furgoni, autobus e veicoli pesanti (questi ultimi dal 1° luglio 2027).

Euro 7, un nuovo “punto zero”: mercato auto, cambia tutto

Per gli automobilisti europei ed italiani è pronta la batosta ma ancora non tutti sono davvero consapevoli. I primi ad essere coinvolti dalla novità dell’Euro 7 sono i costruttori: è infatti stata ufficializzata la data dalla quale non sarà più consentito produrre veicoli Euro 6, poichè considerati comunque inquinanti.

Il mondo dice stop all'inquinamento automobilistico: all'orizzonte cambiamenti drastici
Il mondo dice stop all’inquinamento automobilistico: all’orizzonte cambiamenti drastici

L’Euro 7 prevede invece soltanto un limite di 60 milligrammi per chilometro di ossidi di azoto, livello identico a prima per i veicoli a benzina ma nettamente inferiore per i diesel. Sarà proprio questa la categoria pronta a cambiamenti drastici nella produzione. I livelli di monossido di carbonio di cui tenere conto per le nuove auto che verranno passeranno invece da un range di 500-1000 mg/km a 100-300 mg/km.

Ebbene, la data prevista dalla normativa dell’Unione Europa per l’entrata in vigore dell’Euro 7 è il 1° luglio 2025, ovvero tra meno di due anni. Le multinazionali del settore automobilistico stanno già lavorando in quest’ottica: se il futuro saranno i motori elettrici per arrivare a quel traguardo si dovranno produrre veicoli “classici” meno inquinanti. Nessuna deroga. Il prossimo step è stato già concordato (seppure ancora molto discusso) tra Parlamento europeo, Consiglio e commissione: dal 1° luglio 2035 non potranno più essere vendute auto a benzina e diesel, poiché è prevista la riduzione del 100% delle emissioni di anidride carbonica. E forse allora inizierà davvero l’era dell’elettrico…