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Bollo auto, dopo anni di spese non si dovrà più pagare: abolizione totale Ti basta fare questa richiesta

Le tasse automobilistiche in Italia – solomotori.it

In Italia, le tasse automobilistiche sono dovute annualmente per la detenzione e l’utilizzo di un veicolo a motore sulle strade pubbliche.
Queste tasse sono destinate a finanziare le attività delle amministrazioni locali e statali, compresi i servizi di manutenzione stradale e il controllo del traffico.

Le tasse automobilistiche sono calcolate sulla base del valore del veicolo, della sua potenza fiscale e delle emissioni di CO2. In generale, più il valore del veicolo è elevato e più la sua potenza fiscale è grande, maggiore sarà l’importo dovuto.

Le tasse automobilistiche possono essere pagate presso gli uffici della Motorizzazione Civile o tramite il sistema di pagamento elettronico PagoPA. In alcuni casi, è possibile usufruire di sconti o esenzioni per determinate categorie di veicoli, come quelli a basso impatto ambientale o quelli utilizzati per scopi medici o assistenziali.

È importante tenere presente che il mancato pagamento delle tasse automobilistiche può comportare sanzioni amministrative, l’applicazione di interessi di mora e la confisca del veicolo. Per evitare questi inconvenienti, è consigliabile effettuare il pagamento delle tasse automobilistiche in modo tempestivo e verificare regolarmente il proprio stato di pagamento.

Ma che possiamo dire dell’odiato bollo auto?

In Italia, la tassa di possesso, o bollo auto, è calcolata sulla base della potenza fiscale del veicolo espresso in kilowatt e della sua classe di inquinamento.

Bollo auto, la tassa di possesso – solomotori.it

Il bollo auto deve essere pagato annualmente e il suo importo varia anche a seconda della regione di residenza del proprietario del veicolo. In generale, più la potenza fiscale del veicolo è elevata e più la sua classe di inquinamento è alta, maggiore sarà l’importo dovuto.

Il metodo di calcolo adottato nel nostro Paese è però diverso da quello adottato da altri paesi europei, che solitamente tassano i veicoli in base alle emissioni di CO2.

In alcuni paesi europei come l’Austria, la Bulgaria e l’Ungheria, il bollo auto viene calcolato solo sulla base della potenza fiscale del veicolo (kw), mentre la Spagna utilizza i cavalli fiscali. In alcuni paesi come la Repubblica Ceca, l’Estonia, la Francia, la Lituania, la Polonia e la Slovacchia, non esiste un bollo annuale.

Quale potrebbe essere quindi la soluzione per poter evitare tale odioso salasso? La risposta più ovvia è quella di spostare la residenza in uno dei paesi per i quali nulla è dovuto per il possesso di un’automobile. Ma ne vale veramente la pena? Per chi ha degli interessi economici, finanziari, di cuore in questi luoghi, probabilmente si!