10000€ di multa, se prendi la curva così sei fregato: la legge impensabile che distrugge gli automobilisti

La nuova legge mira a introdurre sanzioni più elevate per i pirati della strada

Le auto sportive sono sinonimo di prestazioni e divertimento, soprattutto quando a spingere sono motori potenti a trazione posteriore o integrale. Incollate all’asfalto o scodinzolanti sul retrotreno, le sportive offrono un’esperienza unica che offre il massimo divertimento e del piacere di guida. Quando si sale a bordo di un bolide ad alte prestazioni si sente l’adrenalina salire e il cuore battere a mille.

Motivo che trasforma questi veicoli non solo in un mezzo di trasporto, ma in una vera e propria passione, un hobby, uno stile di vita. I proprietari di marchi iconici lo sanno e non cambierebbero mai il loro brand per un altro, la loro devozione al marchio è una fede. Per loro guidare è un’esperienza unica, non una sola necessità.

La sensazione di libertà e potenza che si prova alla guida di una sportiva è difficile da descrivere a parole. La velocità, l’accelerazione e la maneggevolezza sono solo alcune delle caratteristiche che concorrono a esaltare il piacere per chi le guida. Il costo di questa passione però potrebbe diventare estremamente oneroso in futuro, e non solo per il prezzo del nostro modello preferito.

I nuovi divieti

Con un nuovo emendamento alla legge sui veicoli a motore sono previsti diversi scenari che descrivono quali sono i comportamenti vietati per i mezzi a 2 o 4 ruote. Tra questi figurano le impennate in moto, i burnout e le derapate. Quindi se ti piace fare fare drifting come un vero professionista devi essere consapevole dei rischi che stai correndo.

Se le forze dell’ordine ti sorprendono a fare le tue acrobazie sulle strade pubbliche sono autorizzati a prendere delle misure drastiche. Misure che potrebbero includere il sequestro dei documenti del veicolo, la rimozione della targa, il fermo amministrativo per un massimo di 72 ore e l’applicazione di blocchi alle serrature.

Multe da 10.000 euro

L’emendamento è entrato in vigore in Austria tramite una nota della Gazzetta ufficiale federale del 13 maggio 2022. Secondo quanto riportato dai media le sanzioni previste possono sfiorare i 10.000 euro, anche se queste dovrebbero essere utilizzate solo in casi estremi e pensate principalmente come deterrente per arginare il fenomeno del tuning.

La misura è stata annunciata dal ministro dei Trasporti, Eleonore Gewessler, in una conferenza stampa spiegando che negli ultimi anni si è assistito ad un aumento delle segnalazioni dei raduni di tuning. “Si tratta di eventi in cui alcuni dei partecipanti violano ogni regola, raduni dove i veicoli con conversioni illegali causano un enorme problema ambientale e acustico, e in cui i tuner mettono in pericolo gli altri utenti della strada”. Anche in Italia chi pensa di poter modificare la propria auto senza rispettare la normativa vigente rischia sanzioni che partono da 422 euro, oltre al ritiro immediato del libretto.