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Strisce blu, controllale sempre se sono così: la multa puoi anche buttarla nel cestino

Parcheggi strisce blu – solomotori.it

Le strisce blu sono una visione comune nelle città di tutto il mondo e sono comunemente utilizzate per regolare il parcheggio su strada.

Ma cosa sono esattamente le strisce blu, chi le regola e come vanno utilizzate?
Le strisce blu sono generalmente applicate su un tratto di strada dove è consentito il parcheggio per un periodo di tempo limitato, a seconda della zona. L’obiettivo è quello di consentire ai guidatori di parcheggiare in una zona popolare o commerciale per un breve periodo di tempo, senza bloccare il parcheggio per un’intera giornata. Tuttavia, il parcheggio sulle strisce blu è generalmente a pagamento e richiede l’acquisto di un biglietto dal parchimetro o tramite l’apposita app.

In generale, sono gestite dall’amministrazione comunale della città, che stabilisce le tariffe, i tempi e le modalità di pagamento. Tuttavia, in alcune città, la gestione delle strisce blu è affidata a società private.

Per quanto riguarda l’utilizzo delle strisce blu, ci sono alcune regole importanti da seguire. Innanzitutto, è necessario acquistare un biglietto e posizionarlo bene in vista sul cruscotto dell’auto o utilizzare l’apposita app. Inoltre, è importante rispettare il limite di tempo indicato sulla striscia blu e non superare il periodo di parcheggio consentito, altrimenti si rischia di ricevere una multa.

Quali sono i casi in cui tale sanzione può essere contestata in maniera “vincente”?

In generale, la contestazione di una multa su striscia blu richiede la conoscenza delle regole locali sul parcheggio e sulla segnaletica stradale. Se si ritiene che la multa sia ingiusta o non corrispondente alle norme del codice della strada, è possibile contestarla e richiedere una verifica delle segnalazioni stradali.

Strisce blu dentro la carreggiata – solomotori.it

Una delle motivazioni più comuni per la contestazione di una multa su striscia blu è la mancata esposizione del ticket. Nel caso in cui ci sia stata solo una dimenticanza nel posizionamento del biglietto, oppure non sia stato esposto il tagliando che segnali l’applicazione utilizzata per il parcheggio, è possibile vedere annullata la multa presentando la prova tangibile dell’avvenuto pagamento. Avendo comunque in parte causato l’errata segnalazione, è possibile che vengono applicate le relative spese burocratiche.

Ci sono situazioni particolari in cui le strisce blu, per errata progettazione, siano poste in modo tale da occupare parte della carreggiata. In questo caso, oltre a richiedere una verifica sulla regolarità dei parcheggi in base alle disposizioni del codice della strada, è possibile contestare la multa in base all‘articolo 7 del codice della strada comma 6 che recita precisamente: ” Le aree destinate al parcheggio devono essere ubicate fuori della carreggiata e comunque in modo che i veicoli parcheggiati non ostacolino lo scorrimento del traffico”.

Tuttavia, è importante notare che ci possono essere delle eccezioni a questa regola, ad esempio in alcune situazioni in cui non è possibile posizionare l’area di parcheggio al di fuori della carreggiata. In questi casi, possono essere previste soluzioni alternative per garantire che i veicoli parcheggiati non ostacolino il traffico, ad esempio mediante l’utilizzo di appositi segnali stradali o la delimitazione di spazi specifici per il parcheggio. Importante quindi verificare situazione per situazione prima di barcamenarsi in ricorsi spesso molto lunghi e dispendiosi!