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Controlli auto, la revisione non ti basta più: devi pagare altri 250€ per questo

Processo di diagnosi alla centralina – solomotori.it

I costi per il mantenimento di un’auto fanno impallidire anche chi non versa in ristrettezze economiche, la sicurezza però viene sempre prima di tutto

Mantenere un’auto in buone condizioni comporta un esborso mensile difficilmente quantificabile. I fattori che entrano in gioco in questo calcolo sono svariati ed è molto complesso metterli tra loro in relazione per trovare con esattezza quanto ci costerà nel lungo periodo un’auto.

Tutto poi dipende dal tipo di vettura – di alta, media o bassa gamma – dall’usura, dal nostro stile di guida e dal costo delle riparazioni, anche loro più o meno impegnative a livello economico a seconda del marchio, delle componenti da sostituire e dai costi di manodopera.

Detta così, sembra apparentemente impossibile sapere in anticipo quando andremo a spendere comprando un’auto nuova o usata. E in un certo senso è sempre una scoperta, a volte amara. Quel che possiamo fare per prevenire frequenti soste dal meccanico è informarsi bene sul tipo di modello che desideriamo acquistare e sull’affidabilità del brand.

La revisione biennale

Ci sono però spese fisse che ci tocca comunque affrontare e che vanno anch’esse a pesare come un macigno sul budget che avevamo preventivato di spendere. Oltre a bollo, assicurazione e spese extra, dobbiamo fare i conti con la revisione e con i tagliandi. Se i secondi non sono obbligatori per legge, la prima invece va effettuata ogni 2 anni in un centro autorizzato dal Ministero dei Trasporti. In quell’occasione l’auto viene rigirata come un calzino per andare a scovare tutti quei problemi che potrebbero non consentirci di circolare.

Freni, sospensioni, controllo della stabilità, pneumatici, controllo delle emissioni, sono solo alcuni dei tanti parametri che serviranno all’officina per dare il visto buono e rimettere subito l’auto in pista. In caso qualcosa non sia a posto ci toccherà mettere mano al portafoglio e, oltre a coprire il costo della revisione – che è di 45 euro se fatta alla Motorizzazione Civile o 79,02 in un centro autorizzato, dovremo pure saldare il conto per il guasto o da mettere a posto o il componente da sostituire.

Uno degli interventi più comuni nei tagliandi è il cambio dell’olio – solomotori.it

I tagliandi

Per questo è utile portare ogni anno l’auto a effettuare i suoi tagliandi di routine. Grazie a questo check up ci garantiamo di non trovarci di fronte a problemi ben più gravi che possono invece emergere in sede di revisione. Non è più necessario rivolgersi solo alle officine autorizzate dal produttore per effettuare il tagliando, ma tieni presente che con l’elettronica sempre più sofisticata e i sistemi tecnologici che governano le auto moderne, è consigliabile rivolgersi a officine costantemente formate e dotate di strumenti diagnostici aggiornati.

Il tagliando prevede il controllo dei liquidi del motore e dei freni, la sostituzione dell’olio motore e del filtro dell’olio, la verifica dei filtri dell’aria e dell’abitacolo e tanto altro ancora. Si tratta di interventi che possono incidere parecchio sul costo annuale di manutenzione e che, se sommati a quelli di revisione, vediamo come sforano perfettamente i 250 euro solo per una vettura di segmento medio.