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Passaggio di proprietà, ti truffano e non te ne accorgi: controlla sempre questa cosa

Finalizzazione compravendita di un’auto tra privati – solomotori.it

Affidarsi a un rivenditore serio e referenziato è il primo passo decisivo per evitare di cadere nel tranello del passaggio di proprietà 

L’acquisto di un’auto è sempre un processo lento e delicato che impone un preciso iter burocratico da seguire per finalizzare la vendita con successo. Se la scelta ricade su un veicolo nuovo queste pratiche solitamente sono sbrigate direttamente dalle concessionarie autorizzate del marchio che si occuperanno di consegnarci chiavi in mano la nostra auto con tutta la documentazione in regola.

In caso invece la scelta dovesse ricadere su un veicolo usato, opzione sempre più frequente tra gli automobilisti, il disbrigo delle pratiche potrebbe essere a nostro carico se facciamo affidamento su una compravendita tra privati o se ci rivolgiamo a un piccolo rivenditore.

E qui i primi nodi potrebbero venire al pettine, tra mezzi in cattivo stato, veicoli di provenienza ignota e documentazione non sempre trasparente, l’acquisto dell’auto potrebbe trasformarsi in una vera e propria truffa architettata in modo esemplare affinché tutto sembri a prima vista regolare.

Accertarsi che l’operazione sia trasparente

Ragione per cui è sempre bene accertarsi che il venditore sia affidabile e che dietro alla documentazione rilasciata non si nasconda un tentativo di occultare un illecito. Per prima cosa dovremmo fare attenzione che le informazioni riportate sul libretto di circolazione coincidano con i dati effettivi dell’auto e con il numero di telaio, a volte impresso sul parabrezza, ma inciso sempre all’interno del vano motore e sul montante della portiera anteriore del conducente.

Come seconda operazione, dovremmo verificare che il passaggio di proprietà sia avvenuto con successo e che il veicolo acquistato sia stato registrato al PRA effettivamente a nostro nome. Prima di questa operazione dovremmo però approfondire meglio lo storico. Purtroppo in alcuni casi le truffe sui passaggi di proprietà sono dietro l’angolo e prima di accorgerci di una irregolarità potremmo essere fermati dalle Forze dell’Ordine, o peggio, essere coinvolti in un incidente.

Le truffe sui passaggi di proprietà riguardano spesso veicoli rubati – solomotori.it (foto Auto Tecnica)

Quando l’auto è rubata

Talvolta il venditore potrebbe occultare un giro di auto rubate attraverso l’iscrizione al PRA di un veicolo di procedenza irregolare intestato a un prestanome per eludere controlli e sospetti. Una volta in possesso dei documenti dell’auto rubata e da noi all’insaputa acquistata, saremo a tutti gli effetti responsabili di tutti i vincoli legali relativi al nostro veicolo, anche di quelli precedenti al furto. Nella migliore delle ipotesi potremmo scoprire che l’auto rubata ha delle insolvenze da pagare, nel peggiore dei casi che è stata usata per commettere un reato, ad esempio.

In quel caso le conseguenze possono essere davvero serie, e possono scattare sanzioni non solo economiche, ma anche penali. Ovviamente se ci accorgiamo di essere per malaugurata sorte vittime di una truffa, avremo sempre modo di dimostrare la nostra innocenza alle autorità competenti, provando che abbiamo agito in buona fede. Ma ci vorrà comunque tempo e denaro. In caso di acquisto tra privati è necessaria sempre molta prudenza contro le truffe, a fronte del boom del mercato dell’usato in questi anni.