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Telepass, non passarlo mai su un’altra auto: ti rovinano la vita 

Corsia Telepass – solomotori.it

Il dispositivo non è intercambiabile con chiunque. Il titolare ha l’obbligo di mantenere fede ai dati dichiarati sul contratto

Tutti conosciamo bene la comodità del Telepass. Alla fine di ogni viaggio in autostrada ci tocca sempre pagare, e quale miglior sistema se non quello di evitare di fermarsi al casello e passare senza lunghe attese? L’alternativa è avere a che fare con dispositivi automatici di pagamento che magari non accettano la nostra carta di credito, finendo per metterci nei guai.

Nessuno dopo un viaggio stancante si vorrebbe mai trovare ad affrontare situazioni simili. Quindi perché continuare con le code, le lunghe attese, per poi essere costretti a risolvere in fretta e furia i possibili problemi di pagamento che proprio non ci aspettiamo?

La soluzione del Telepass è l’ideale. Basta solo contrattare il servizio associando la targa del titolare del contratto ad un IBAN e con una spesa mensile irrisoria avremo anche noi la possibilità di usufruire della corsia gialla preferenziale senza nemmeno bisogno di fermarci al casello ed evitando la seccatura della sistematica disperata ricerca del portafoglio.

Mai passarlo su un veicolo non autorizzato

Solitamente l’opzione base del contratto – Telepass Family – prevede la possibilità di associare un’altra targa di un familiare allo stesso conto corrente e al medesimo titolare. Ma se per caso avessimo bisogno di prestare il dispositivo anche a un amico, possiamo farlo? Come vedremo, tecnicamente l’operazione è possibile, ma se non si segue la corretta procedura ha delle conseguenze.

Se il dispositivo passa su un’altra auto la cui targa non è stata registrata, apparentemente non ci sarà nessun problema al casello, e la sbarra si aprirà come sempre. Il sistema centrale Telepass dialogherà con il dispositivo e permetterà il passaggio del veicolo. Il problema si presenta nel momento di riscossione automatica del pedaggio, quando sarà evidente che a quel dispositivo non corrisponde la targa dell’auto dichiarata sul contratto. A quel punto, anche se al casello nessuno vi avviserà dell’incongruenza, si innesca un processo che porterà delle rogne.

Il dispositivo può passare su un’altra auto solo previa registrazione dei dati del proprietario del veicolo – solomotori.it

Le conseguenze

Dovremo aspettarci chiaramente un avviso da parte della società che gestisce l’autostrada in cui si fa riferimento all’illecito. Questa notifica sarà accompagnata da una multa di minimo 309 euro per essere passati con una targa non registrata, a cui si deve sommare l’importo per la tratta percorsa. Come se non bastasse spetterà una sanzione anche al legittimo titolare del Telepass, che si troverà a dover pagare l’intera tratta autostradale.

In realtà un modo ci sarebbe per prestare a un amico il dispositivo senza che questi risulti l’effettivo titolare del contratto. Si può fare, ma occorre informare la società inserendo i dati dell’altra auto su cui si utilizza il dispositivo. Si richiedono la targa, i dati anagrafici, il numero di telefono, l’indirizzo e-mail, le credenziali di acceso, e un IBAN della persona a cui prestiamo il Telepass. Questa operazione di registrazione può essere effettuata presso i Punti Blu dell’autostrada, sul sito della società, oppure anche in banca.