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Multe, la distrazione ti rovina la vita: stanno multando da tutte le parti | Non fare questo errore

Multa sul parabrezza – solomotori.it

Talvolta basta poco e nemmeno ci si accorge di commettere un’infrazione. L’attenzione al volante non è mai troppa

Quante volte ci sarà capitato di aver ricevuto una multa per divieto di sosta? Potremmo azzardare che per alcuni automobilisti la risposta è: svariate volte. La cosa non sempre significa che prestiamo poca attenzione a dove parcheggiamo, perché si danno tanti casi in cui la sanzione ci coglie come un fulmine a ciel sereno, seppur con tutto lo sforzo per rispettare le regole.

Quando è così, dobbiamo ammettere che la situazione è un po’ frustrante. Intanto però la multa è lì sul parabrezza, siamo arrivati troppo tardi. Allora ci adoperiamo per capire cosa è andato storto. E la risposta a volta può sorprendere.

Quelle maledette strisce blu, mezze cancellate dai segni del tempo. Sono state loro a farci sanzionare. Bene, anche se a questo punto la colpa sembrerebbe comunque tutta e solo nostra, non sempre dovremmo colpevolizzare la nostra disattenzione. E qui vi spieghiamo perché.

Sbiadite o inesistenti: paghi lo stesso

Innanzitutto va detto che, se si parcheggia in un’area di sosta contrassegnata da strisce blu, anche se sbiadite o praticamente del tutto invisibili, bisogna comunque pagare il parcheggio. La segnaletica orizzontale ha sempre meno priorità rispetto alla presenza di quella verticale. La nostra distrazione non giustifica nulla. Se ci siamo persi un cartello verticale che indica l’area a pagamento, sarà sufficiente per dimostrare che si tratta di un’area di sosta regolamentata. Punto.

Lo spiega proprio la Corte di Cassazione, che sottolinea come la presenza di un solo tipo di segnaletica, sia essa verticale o orizzontale, “è sufficiente per rendere vincolante la regolamentazione del parcheggio”. Fortunatamente non va sempre male per noi automobilisti. Si tenga infatti presente che, in caso non vi fossero nelle vicinanze anche parcheggi con strisce bianche, avremo buone possibilità di annullare la multa.

Parcheggi a pagamento delimitati da strisce blu – solomotori.it

Strisce blu, la sanzione è sempre legittima?

Il Comune deve provvedere a lasciare sempre disponibili un certo numero di parcheggi gratuiti a strisce bianche laddove si predispone una zona estesa a strisce blu. Quindi facciamo molta attenzione, perché questo obbligo non solo è previsto dall’articolo 7 comma 8 del Codice della Strada, ma è anche ribadito dalla stessa Corte di Cassazione con l’ordinanza n.18575 del 3 settembre 2014, che respinge la legittimità della multa su strisce blu se nella zona non ci sono parcheggi con strisce bianche gratuiti.

Poi ci sono i casi delle amministrazioni furbette che intervallano strisce blu con quelle bianche, dedicate però esclusivamente ai residenti con contrassegno. Questa mossa audace è pensata per trarre in inganno l’automobilista che non si accorge della segnaletica verticale e per spingerlo a parcheggiare su uno spazio ad uso esclusivo dei residenti. Motivo per cui andremo incontro comunque a una sanzione. Questo genere di politica dei parcheggi sfiora il limite della legalità, ma purtroppo è spesso praticata. Quindi, molta attenzione. Ritornando al tema “strisce blu“, la mancata esposizione del ticket comporta multe da 41 euro per divieto di sosta, secondo quanto previsto dall’articolo 157 del Codice della Strada. La strategia migliore in questi casi è pagare subito entro 5 giorni dalla notifica (via il dente, via il dolore) e beneficiare dello sconto del 30% sul totale dell’importo, sempre che la riduzione sia consentita.