Rc auto, la nuova truffa devastante: pensi di essere assicurato ma non lo sei, ecco come fanno
Occhi ben aperti sulle false polizze. Il trend è dilagante e a farne le spese sono sempre gli automobilisti, ci si può rovinare la vita
Da qualche tempo a questa parte i prezzi delle polizze hanno subito aumenti considerevoli. Questa crescita in molti casi immotivata non ha fatto altro che peggiorare una situazione già in bilico. Tra superbollo e prezzi delle assicurazioni in ascesa, per il mantenimento di un’auto quasi quasi ci conviene accendere un mutuo.
La cosa che preoccupa, è che in soli 12 mesi il premio medio per assicurare un’auto è cresciuto del 18%, raggiungendo la cifra di 525,98 euro. Una bella mazzata, se pensiamo che si sta parlando di una media nazionale. Premio che sicuramente è destinato a salire per i neopatentati e per alcune categorie di automobilisti residenti in Regioni ritenute più a rischio di altre.
Il web oggi è pieno di offerte di ogni genere e di compagnie poco o per nulla note che, grazie all’abbattimento dei costi garantito dalle polizze online, può competere con prezzi davvero vantaggiosi su un mercato molto agguerrito. È poi compito nostro fare la giusta scelta, senza farci abbagliare da premi assicurativi troppo belli per essere veri. Solitamente sono il classico “specchietto per le allodole”.
Gli escamotage delle compagnie assicurative
Nel migliore dei casi infatti la guerra dei prezzi fra compagnie assicurative porta l’utente a sottostimare i preventivi offerti al primo contatto. Nessuno di noi immagina che dietro a quel prezzo così vantaggioso si nascondono coperture del tutto insufficienti a garantire sonni tranquilli. Come nessuno si aspetta che da un primo e grossolano preventivo, basato solo sui dati dell’auto e sui nostri dati anagrafici, il prezzo finale possa gonfiarsi in modo smisurato poco prima di finalizzare il pagamento.
Purtroppo si tratta di un modus operandi abbastanza frequente, in cui il vero prezzo del premio che arriveremo a pagare risulta in sostanza nascosto fino alla fine del processo di contrattazione. Una vera porcheria. Ma abbiamo detto che risulta essere il migliore dei casi possibili. Figuriamoci il peggiore allora!
Le polizze truffa
In effetti esiste un caso ben peggiore di un costo nascosto. È quello della truffa vera e propria. Anche queste in aumento. A confermarlo è l’autorità di vigilanza assicurativa IVASS, che ha scoperto solo di recente 26 nuovi siti web di imprese truffaldine. A questo proposito “fidarsi è bene, non fidarsi è meglio”: dovremmo sempre verificare gli elenchi ufficiali delle compagnie e degli intermediari autorizzati prima di sottoscrivere una nuova polizza assicurativa.
Altrimenti potrebbe andare a finire davvero male e il rischio a cui ci esponiamo è enorme. Perché non è tanto drammatico perdere qualche centinaio di euro a causa di qualche farabutto se lo paragoniamo al pericolo di accollarsi interamente la responsabilità di risarcimento in caso di incidente, quindi occhi aperti, perché le false assicurazioni purtroppo sono sempre molto attive. Lo conferma la storia di un uomo di 45 anni di Gaggio Montano, che è stato truffato di 610 euro dopo aver acquistato una polizza Rc auto online. La truffa è stata scoperta una volta fermato dai carabinieri per un controllo stradale dove ha esibito un contrassegno cartaceo falso. Dopo una breve indagine, i carabinieri sono risaliti al responsabile del raggiro e lo hanno denunciato per truffa.