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Patente, arriva la modifica dell’esame: non dovrai più farlo 

Ottenere la patente è più facile rispetto a una volta – solomotori.it

La patente rimane per molti un sogno di autonomia. Ottenerla oggi è più facile, ma bisogna fare attenzione a non commettere passi falsi

Tutti noi conosciamo bene quello che abbiamo dovuto sudare per ottenere la patente di guida. Quando eravamo giovani abbiamo passato lunghi anni di attesa a sognare la tanto agognata indipendenza, e poi all’improvviso ci siamo trovati sui libri a studiare segnaletiche, precedenze e incroci.

Prima di metterci sotto non sembrava così complicato, eppure quei quiz, provati e riprovati più volte, hanno come saputo tirare fuori il meglio dell’astuzia umana. Tutti ci hanno sempre detto che l’esame di teoria sarebbe passato liscio come l’olio. E invece per molti di noi non è andata proprio così.

Ma non facciamocene una colpa. In effetti i quiz della patente sono stati appositamente ideati per mandare in tilt gli aspiranti neopatentati. Sono pieni di insidie e di scivoloni, dovuti il più delle volte a interpretazioni erronee di concetti abilmente distorti e resi più complicati di quello che realmente sono.

I quiz della patente: il tranello è dietro l’angolo

Il più delle volte ci si abitua abbastanza in fretta alle logiche che guidano le domande dell’esame teorico. Basta applicarsi un po’ e contestualmente studiare, per capire dove si nasconde l’inghippo. Certo, una cosa è dirlo e un’altra è farlo, ma bisogna ammettere che per molti di noi non è stato poi così complicato, anzi si potrebbe anche dire che è risultato anche divertente.

Per superare con più chance l’esame senza stare a scervellarsi troppo, uno dei trucchi che ha sempre aiutato è iniziare a familiarizzare poco alla volta con le regole del Codice stradale e con la segnaletica ancor prima di iniziare a fare la patente. In questo modo si parte per così dire avvantaggiati all’ora di praticare i primi quiz. Una volta pronti è necessario prenotare l’esame e presentarsi il prima possibile. Si hanno a disposizione due tentativi nell’arco di sei mesi, altrimenti è necessario inoltrare nuovamente la domanda.

Una domanda del quiz – solomotori.it

Come funziona l’esame

Anche se si decide di fare tutto da privatista, la patente ha un costo. Bisogna mettere in conto come minimo 150 euro solo per la presentazione dei documenti per avviare l’iter e altri 100 euro per sostenere l’esame. È importante sbrigare tutte le pratiche amministrative e superare con esito positivo la visita medica volta a verificare le condizioni psicofisiche che abilitano l’idoneità prima di potersi presentare per il grande giorno.

A quel punto ci siamo. La novità è che ai candidati si sottopone un quiz decisamente più snello di una volta. Dopo l’emergenza Covid le regole sono cambiate, e il numero delle domande è passato da 40 a 30, con 20 minuti di tempo massimo concesso per fare la prova. Un po’ tirato è vero, ma dovrebbe bastare per chi è preparato. Come sempre, si concedono al massimo tre errori. Superata questa soglia toccherà ripetere entro 6 mesi; nell’arco di 11 mesi invece è possibile ripresentarsi al massimo tre volte. Non bisogna scoraggiarsi, ma occorre tenere duro, perché solo superando l’esame teorico si potrà ricevere il foglio rosa che ci consentirà di iniziare a fare un po’ di pratica.