Codice della strada: 650€ di multa se dimentichi questo | non farti fregare
A breve passerà al vaglio del Consiglio dei Ministri la bozza che include i 18 nuove proposte che potranno entrare a far parte del Codice stradale
Dopo lo slittamento dell’approvazione del Consiglio dei Ministri, a brevissimo saranno al vaglio dell’Esecutivo il pacchetto di proposte sul nuovo Codice della Strada. Si tratta di questioni molto importanti relative a 18 articoli che, una volta passate in Parlamento, potrebbero portare a un’importante stretta legislativa.
Le nuove proposte del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, mirano a una più stretta regolamentazione volta a migliorare la sicurezza e l’efficienza del sistema. Con molta probabilità le nuove misure di cui si è spesso parlato in questi giorni daranno un giro di vite senza precedenti sulle sanzioni per garantire un comportamento più responsabile da parte di tutti gli utenti della strada.
Il processo di approvazione di queste proposte non sarà però immediato e richiederà un dibattito e una valutazione attenta nelle Camere, nonostante sia previsto che il tutto si concluda entro la fine del 2023, rendendo di fatto attivo il nuovo Codice prima della fine dell’anno.
Nuove misure e nuove sanzioni
Abbiamo alcune certezze trapelate dalle prime bozze di quello che formerà il nuovo corpo normativo. Importanti novità riguardano la patente, e per l’esattezza la sua sospensione, che si attiverà di default per violazione di alcune norme per cui al momento è prevista solo una sanzione. Tra queste ci sono la guida con cellulare, quella contromano, il superamento del limite di velocità anche solo di 10 km/h (al momento è oltre i 40), il mancato uso delle cinture di sicurezza, il passaggio col rosso.
Stretta esemplare per alcuni reati particolarmente gravi, come la guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e in stato di ebbrezza. Per chi dovesse risultare positivo all’etilometro oltre i valori ammessi per legge scatterà il divieto in futuro di mettersi alla guida dopo aver bevuto, attraverso l’accertamento previo dell’alcolock. Quindi zero alcol nel sangue. Revoca definitiva della patente per chi provoca incidenti mortali da ebbro.
Un’altra violazione molto comune: saltare lo stop
Su queste misure il ministro ha messo molta enfasi, sottolineando come saranno strategiche per contrastare gli incidenti mortali che coinvolgono soprattutto i giovani dai 19 ai 24 anni. Su un’altra violazione molto comune non si è ancora espresso il numero uno della Lega, ma il Codice della Strada è già abbastanza severo a riguardo. Facciamo riferimento agli automobilisti che non si fermano al segnale di stop. Attualmente le multe per questa infrazione variano a seconda della fascia oraria in cui viene commessa e possono comportare anche la decurtazione di 6 punti dalla patente.
Saltare un segnale di stop in effetti è una violazione particolarmente pericolosa, assimilabile a quella di un passaggio col rosso, e può causare incidenti gravi. Motivo per cui secondo l’articolo 145 del Codice della Strada, chi non si ferma al segnale di stop rischia una multa che va da un minimo di 163 euro a un massimo di 651 euro, se l’infrazione avviene tra le 7 del mattino e le 22. Se l’infrazione viene commessa tra le 22:01 e le 06:59, l’importo aumenta e va da un minimo di 217,33 euro a un massimo di 868 euro. È importante ricordare che lo stop non è semplicemente un segnale per dare precedenza, ma richiede di fermarsi completamente alla linea di arresto.