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Nuovo divieto, se ti beccano ti fanno nero: non puoi circolare assolutamente

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Molte città stanno seguendo l’esempio di Londra nell’implementare le Clean Air Zones. Puntano a ridurre l’inquinamento locale, limitando la circolazione dei veicoli ad elevate emissioni. I veicoli più vecchi sono i più a rischio

Le Clean Air Zones sono state istituite per aiutare a ridurre le emissioni di CO2 e migliorare la qualità della vita dei residenti. Sono state applicate dapprincipio in Inghilterra in aree dove l’inquinamento dell’aria superava il limite legale europeo.

A partire dal 2017 è stata introdotta nella parte centrale della metropoli londinese la Ultra Low Emission Zone (Ulez), che ha imposto severi standard a tutti i veicoli in circolazione. In generale, i veicoli più vecchi che possono non essere conformi alle norme europee sono più a rischio. Anche i veicoli più grandi, come i furgoni e i mezzi pesanti, tendono ad avere sanzioni più alte.

I veicoli che non soddisfano gli standard di emissione Euro 6 (i vecchi diesel per esempio) e che producono alti livelli di sostanze inquinanti sono soggetti al blocco della circolazione. Attraverso questa misura, presente anche in altre città europee, nel giro di pochi anni l’inquinamento è diminuito sensibilmente, con un calo del 46% del diossido d’azoto prodotto dal traffico nel centro cittadino e con un beneficio di un calo del 21% in tutta l’area londinese.

Inoltre vi è stata una riduzione delle emissioni pari a circa 800.000 tonnellate di CO2. L’obiettivo è quello di abilitare questo dispositivo anche per altre città britanniche e, in futuro, anche per le metropoli dei Paesi di tutto il mondo.

Perché sono necessarie?

La scarsa qualità dell’aria ha effetti negativi sulla qualità della vita. È la causa di molti problemi di salute, quali asma e problemi cardiovascolari, che a loro volta si traducono in giornate lavorative perse per malattia e maggiori costi per i servizi sanitari, in particolare per i bambini e gli anziani.

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I problemi di salute connessi alla scarsa qualità dell’aria sono particolarmente gravi nelle zone urbane edificate, in cui generalmente la qualità dell’aria è peggiore. La scarsa qualità dell’aria è anche la causa principale di morte prematura in tutta l’UE, con un’incidenza maggiore rispetto agli incidenti stradali. Oltre agli effetti dannosi sulla salute umana, la scarsa qualità dell’aria danneggia anche gli ecosistemi.

L’attuazione delle Clean Air Zones migliorerebbe la qualità dell’aria per tutti i cittadini dell’UE e ridurrebbe i costi sanitari per i governi. Anche l’industria beneficerebbe delle proposte in quanto le misure volte alla riduzione dell’inquinamento atmosferico dovrebbero stimolare la tecnologia dell’ibrido ed elettrico.