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Furto auto, l’auto non l’accendono nemmeno: con la tecnica del treno sei fregato

Finestrino rotto a causa di un tentativo di furto – solomotori.it (web)

Bisogna sempre prevedere il peggio. Quando si parla di furti ormai nessuno è al sicuro, occorre intervenire con misure più drastiche 

I ladri inventano ogni giorno tecniche di furto nuove per mettere a segno dei colpi davvero prodigiosi. A volte non servono nemmeno arnesi e sofisticate strategie, ma basta un po’ di conoscenza in ambito informatico.

Altre volte invece i metodi di sottrazione sono più rudimentali e goffi. Nonostante ciò possono essere comunque molto efficaci, finendo per impiegare forse meno tempo rispetto alle varianti di furto più tecnologiche.

Dipende sempre dal genere di ladro con cui abbiamo a che fare, dal modello di auto e dalla tecnologia di cui dispone per creare una prima barriera contro le intrusioni dei malviventi.

Una scena rocambolesca da film

Spesso è sufficiente solo rompere un finestrino, intrufolarsi, e aspettare i rinforzi di un complice su un’altra vettura per far sparire in pochi minuti un veicolo. È proprio quello che è accaduto sul lungomare di Bari, dove due malviventi sono riusciti a rubare una Mercedes GLE Coupé infilandosi dal finestrino. Il tutto è stato ripreso in diretta. Le immagini hanno mostrato la dinamica del furto, a dir poco rocambolesca.

Il ladro sulla Mercedes ha messo in folle il veicolo aspettando che il suo complice lo aiutasse a portarlo via spingendolo dal paraurti posteriore con un’altra auto (anch’essa rubata). La scena è stata ripresa da due ragazzi con uno smartphone, i quali hanno poi avvisato i carabinieri. La polizia ha in seguito recuperato l’auto e arrestato i due ladri. Nonostante il lieto fine, la Mercedes è stata restituita al proprietario con ammaccature e graffi sul posteriore.

Un’istantanea del filmato in cui i ladri cercano di portare via la Mercedes GLE Coupé – solomotori.it (fonte YouTube)

Come evitare furti simili?

Questo episodio avvenuto a Bari lascia emergere con chiarezza quanto sia importante conoscere le misure di sicurezza per proteggere la propria auto e cercare di recuperarla il prima possibile qualora venisse rubata. In un caso come questo però, né l’immobilizzatore del motore, né altri sistemi elettronici secondari avrebbero potuto fare nulla, perché la loro funzione è stata completamente disinnescata dall’intervento a spinta della seconda auto del complice.

Cosa fare allora in casi come questo? La risposta è semplice: affidarsi al buon vecchio metodo del Bullock. Un sistema antifurto ancora intramontabile a distanza di decenni dalla sua introduzione. Funziona semplicemente bloccando il volante dell’auto in modo che non possa essere girato. Nonostante sia un sistema piuttosto infallibile, il suo obiettivo è più che altro dissuadere i ladri e rendere il furto del veicolo molto più difficile e complesso. Infatti teniamo sempre presente che nessun sistema di sicurezza è completamente inviolabile.