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Assicurazione, in questo caso sei coperto anche quando è scaduta: ti basta controllare questa cosa

Assicurazione auto: quali coperture e quali scadenze? – solomotori.it (web)

L’assicurazione è imprescindibile per mettersi alla guida di un veicolo. È un sistema di tutela dei diritti altrui infallibile, ma occhio alla scadenza

La contrattazione di una polizza assicurativa è sempre un processo lento, farraginoso e pieno di insidie. Con il boom delle assicurazioni on line poi le cose si sono complicate, poiché sono aumentati anche i casi di truffa.

Ma facciamo un passo alla volta. Innanzitutto assicurare da zero un’auto non è mai troppo facile come vogliono farci credere. Sì, certo, esistono portali di comparazione dei prezzi molto efficienti, come Segugio.it, ma il loro lavoro si limita solo a trovare l’offerta più conveniente.

Per districarsi nel successivo step di contrattazione della polizza direttamente con la compagnia ci vuole spesso una buona dose di fortuna e, soprattutto, di pazienza. Infatti, non tutte le polizze sono uguali, proprio come ogni assicurazioni on line è un mondo a sé stante.

Le estensioni della RC

Sul web troviamo di tutto. A parte la RC auto obbligatoria per legge, la maggior parte delle compagnie offre una polizza con un pacchetto minimo di coperture già incluso, dove si prevede in genere una mini estensione per soccorso stradale e rottura cristalli. Ma non è una regola. Tante assicurazioni offrono solo la copertura RC e tutto il resto, se ci interessa, dovremo pagarlo a parte. 

E tra l’altro non è detto che optando per alcune estensioni ne sia concessa in automatico la copertura. Se stiamo cercando di assicurare un veicolo con più di 15 anni – caso in realtà abbastanza frequente in Italia – alcune coperture sono di default escluse dall’assicurazione, come quella furto-incendio ad esempio. Quindi anche volendo pagare per alcuni tipi di copertura potrebbe esserci negata questa possibilità.

Incidente con assicurazione scaduta – solomotori.it

Assicurazione scaduta: solo in un caso sei coperto

Al di là delle coperture accessorie che solitamente la maggior parte di noi contratta all’atto della sigla della RC, è opportuno ricordare l’importanza di circolare sempre con la polizza in vigore. L’obbligo è imposto dall’articolo 193 del Codice della Strada che prevede per chi circola senza copertura o con l’assicurazione RC scaduta una sanzione che va da 866 a 3.464 euro. Oltre alla pesante sanzione, scatta subito anche il fermo amministrativo del veicolo. Questa misura si rende necessaria perché circolare con assicurazione scaduta espone a un rischio non solo il trasgressore, ma soprattutto gli altri automobilisti che non vedrebbero nemmeno un euro di risarcimento in caso di incidente.

La multa per circolare con polizza scaduta può essere ridotta del 50% se il premio viene regolarmente pagato nei quindici giorni successivi all’accertamento della violazione. Al contrario, l’ammontare della multa raddoppia per recidiva, nel caso cioè il trasgressore venisse pizzicato a circolare senza assicurazione per almeno due volte nell’arco di 24 mesi. Alla sanzione amministrativa si aggiunge anche quella accessoria della sospensione della patente da uno a due mesi e il fermo amministrativo di 45 giorni. Comunque, anche per i meno ferrati con le scadenze niente panico, perché è possibile circolare con l’assicurazione scaduta nei 15 giorni seguenti alla scadenza del contratto. Questa finestra temporale conosciuta come periodo di tolleranza, è stata introdotta a partire dal 2013 con l’abolizione del tacito rinnovo. Durante le due settimane il mezzo può tranquillamente circolare su strade pubbliche, e conservare la copertura assicurativa in caso di incidente. Questa agevolazione è valida solo per le polizze con validità di 12 mesi, ma non sussiste nel caso di polizze temporanee, come ad esempio quelle giornaliere, settimanali, mensili, trimestrali o semestrali.