Poggiatesta auto, la loro funzione non è solo quella che pensi: se li estrai funzionano anche così
I poggiatesta in auto: non sono più solo i tradizionali accessori per poggiare il capo durante lunghe ore al volante ma sono attivi!
Quando guardiamo l’abitacolo di un’automobile pensiamo principalmente allo spazio a disposizione e al comfort di guida. E per quanto riguarda quest’ultimo aspetto, l’elemento fondamentale è costituito dai sedili. Questi devono essere il più possibile ergonomici e regolabili In modo da aiutare l’automobilista a trovare la posizione perfetta.
Ma non si tratta solo di comodità, l’abitacolo dell’automobile viene progettato anche pensando alla sicurezza. In caso di tamponamento il primo sintomo è un maledetto colpo di frusta. La testa subisce un forte contraccolpo all’indietro e senza il supporto poggiatesta si subisce l’immancabile stiramento dei muscoli del collo e danni alle vertebre cervicali.
Per evitare tutto questo è necessaria la giusta posizione del poggiatesta la cui sommità deve essere alla stessa posizione della parte superiore del nostro cranio. Questo naturalmente in caso di poggiatesta regolabili ma già da qualche anno la dotazione di alcune vetture prevede anche i cosiddetti poggiatesta attivi.
Come suggerisce la denominazione i poggiatesta attivi sono gestiti elettronicamente e la loro posizione varia in caso di incidente per riparare il più possibile la testa dei passeggeri.
I poggiatesta attivi
BMW, Saab, Volvo e Toyota sono i principali costruttori ad adottare i poggiatesta attivi, ognuno con un proprio acronimo. In caso di collisione quelli BMW si spostano in avanti di 60 mm e si alzano di 40 mm. L’interno dei poggiatesta attivi prevede un meccanismo a molla attivato da un attuatore pirotecnico. Come avviene l’ignizione degli attuatori pirotecnici questi muovono una piastra di fissaggio e liberano le due molle di regolazione.
Gli attuatori pirotecnici ricevono il segnale di attivazione della centralina elettrica degli airbag non appena i sensori rilevano un impatto nella zona posteriore dell’auto. Il Saab Active Head Restraints (SAHR) è un dispositivo agganciato alla parte superiore di un telaio situato all’interno dello schienale. Entra in funzione non appena la zona lombare viene schiacciata contro il sedile in caso d’urto. In questo modo il poggiatesta viene sbalzato in alto e in avanti con un meccanismo meccanico e dopo la sua attivazione torna automaticamente in posizione passiva.
Il Whiplash Protection System (WHIPS) è stato invece introdotto dalla Volvo nel 1984 sul modello 850 e successivamente sviluppato da Toyota. In questo caso i poggiatesta rimangono rigidi per sostenere il collo, mentre i sedili sono dotati di un pezzo di metallo che assorbe l’energia in caso di urto posteriore.