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Posto di blocco, la nuova regola fa scintille: ti sequestrano tutto e non puoi fare nulla

Posto di blocco controlli serrati – solomotori.it

La sicurezza lungo le strade è e resta la priorità attorno al quale si ‘costruiscono’ norme, interventi e controlli sul territorio tramite la presenza di pattuglie: e la nuova regola fa tremare chi è avvezzo ad una pessima abitudine.

La durezza tramite la quale la legge ha definitivamente preso di mira una delle peggiori cose che chi guida un veicolo può fare, mettendo a rischio sé e anche gli altri, è l’unica strada possibile per prevenire e reprimere una vera piaga.

Stiamo parlando dell’uso e abuso di sostanze stupefacenti, una ‘prassi’, se possiamo usare definirla in questi termini, che purtroppo vede coinvolto un numero di utenti della strada fin troppo elevato: perfino degli insospettabili.

L’uso di droghe e sostanze simili non è soltanto negativo e deleterio per la salute ad ampio spettro e nel medio termine, ma produce degli effetti dannosi nell’immediato, modificando la percezione della realtà intorno.

E’ per questo che, al di là del grave danno che si fa nei riguardi di sé stessi e all’illecito che di per sé rappresenta l’acquisto di sostanze proibite, in ambito Codice della Strada, la vicenda tocca anche altre corde ben specifiche.

Posti di blocco, droga: la pena è enorme

Si tratta, evidentemente della pericolosità di un soggetto che guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti: incapace di avere un pieno, assoluto e lucido controllo del veicolo e delle sue stesse azioni. E per questo, rischiosissimo. E, dunque, ai posti di blocco, la conseguenza non può che essere enorme. Specie poi se capita qualcosa di assurdo.

Ovvero, che il soggetto fermato si rifiuti di sottoporsi al test antidroga: in questo caso oltre alla pena pecuniaria si può subire la confisca del mezzo. Una pena accessoria che va ad acuire quelle che sono già pesanti di proprio, sempre a causa della gravità dell’assunzione di una qualunque sostanza che altera lo stato psicofisico del conducente.

droga test – solomotori.it

Pene per guida sotto stupefacenti, rischi tutto

Prima di tutto la sanzione pecuniaria può oscillare dalle mille e cinquecento euro fino alle seimila. Poi, si rischia il carcere da sei mesi a un anno, e la sospensione della patente per uno o due anni con appunto il ritiro del titolo.

Inoltre se a seguito del controllo risulta che il conducente, trovato positivo ai test anti droga, non è il proprietario del veicolo, la sospensione della patente raddoppia quanto a tempistica. E aumentano le pene anche se si è sotto i 21 anni, se si è neopatentati o autisti di professione.