Esami patente, finalmente non vanno più fatti: prendi la patente così da oggi

Addio esami patente. Si tratta di una rivoluzione per il codice della strada ed ottenimento della licenza molto più facile. Vediamo insieme di cosa si tratta

Da oggi sarà molto più facile ottenere la Patente A visto che è cambiata la normativa che vigeva da diversi decenni. Il processo per ottenere la patente A3 sarà molto più pratico e snello.

Chi ha già conseguito gli esami per ottenere la patente A1 (il famoso patentino) o la patente A2, che si può prendere solo da maggiorenni, non dovrà più sostenere l’esame pratico per ottenere la patente A3, ovvero la patente per guidare moto di grossa cilindrata.

Basterà seguire un corso di 7 ore presso una qualsiasi autoscuola. L’obiettivo di questa normativa è quello di snellire la burocrazia e quindi di ridurre i tempi per chiunque abbia desiderio di aumentare la categoria della propria moto.

Bisognerà però fare attenzione ai fraintendimenti: questa regola vale solo ed esclusivamente per chi abbia almeno una delle due patenti sopraindicate, non per chi voglia prendere la A3 da zero. Infatti per tutti gli altri le regole resteranno invariate.

Patente moto A: come ottenerla avendo già A1 o A2

La patente della moto è divisa in 3 categorie: la patente A1, che permette di guidare i motocicli fino a 125 cm3 e con potenza massima fino a 11kw., l’età minima dev’essere di 16 anni. La patente A2, che consente di guidare i motocicli fino a 35 kw ed ha come requisito il compimento del 18esimo anno di età. Vi è poi la patente A3 la quale non ha lacuna limitazione circa la potenza della moto, si può dunque guidare qualsiasi tipo di motociclo.

Ha come unico requisito il compimento del 24 esimo anno di età, a meno che tu non abbia 20 anni e la patente A2 da almeno 2 anni. La normativa era già stata alleggerita nel 2013permettendo di sostenere solo l’esame pratico della patente A2 per chi fosse già in possesso dall’A1, lo stesso per il passaggio dalla A2 alla A3; dovendo però aspettare due anni.

Adesso il processo viene ulteriormente alleggerito eliminando di fatto anche l’esame pratico che era soventemente ridondante, essendo già stato sostenuto con le patenti precedenti, anche se nella maggior parte dei casi con motociclette differenti perché queste erano senza dubbi più leggere e meno potenti quindi di categorie inferiori. Dunque ecco finalmente un altro importante step raggiunto nel mondo dei motori, un’importante semplificazione nel settore della burocrazia che spesso porta molti a desistere circa i propri desideri.